Lentigione, mister Pedrelli: «Vogliamo il titolo di campioni d’inverno, per il Lentigione sarebbe la prima volta»
Il Lentigione corre veloce verso il traguardo del giro di boa con il vento in poppa e un entusiasmo travolgente. Dopo aver travolto la Trevigliese con un poker perentorio, la capolista solitaria del Girone D di Serie D si prepara all'ultima fatica del 2025: la trasferta sul campo del Sant’Angelo. In palio non ci sono solo i tre punti, ma uno storico titolo di "campione d'inverno" che darebbe ulteriore lustro a una stagione fin qui esaltante.
Mister Ivan Pedrelli non ha nascosto la propria soddisfazione per il livello di gioco espresso dai suoi uomini nell'ultima uscita casalinga, definendola senza giri di parole come la vetta più alta raggiunta finora. «Abbiamo disputato la miglior partita della stagione e potevamo vincere 11 a 0, visto che non abbiamo letteralmente fatto giocare i nostri avversari», ha sottolineato l'allenatore, evidenziando una supremazia territoriale e atletica quasi imbarazzante per gli avversari. «Siamo stati straordinari sul piano dell’intensità e della concretezza. Abbiamo dato una bella dimostrazione di quello che sappiamo fare». Solo il Desenzano, in questo momento, sembra riuscire a tenere il passo dei reggiani, che sono stati capaci di reagire con un "filotto incredibile" dopo un breve periodo di appannamento caratterizzato da due stop di fila.
Uno dei punti di forza di questa squadra è senza dubbio la profondità della rosa e la capacità di Pedrelli di ruotare gli interpreti senza perdere qualità. Ad eccezione del centrocampista Nappo, unico vero stakanovista, il tecnico ha coinvolto l'intero organico, ottenendo risposte eccellenti sul piano della freschezza fisica e mentale. Un merito che Pedrelli condivide volentieri con i suoi collaboratori: «Il nostro preparatore atletico Enrico Saporetti e tutto lo staff tecnico hanno lavorato bene, inoltre i giocatori hanno creduto nel progetto di sentirsi tutti coinvolti».
Ora, però, l'attenzione è tutta rivolta alla sfida di domani contro il Sant’Angelo, un avversario che presenta diverse insidie tattiche. «Sul proprio terreno il Sant’Angelo è un osso duro e in generale non è una squadra sprovveduta», ha avvertito il mister. «Inoltre applica il nostro stesso modulo tattico e perciò sa come ci muoviamo». Nonostante le assenze pesanti nel reparto offensivo dei lombardi, Pedrelli non si aspetta una gara in discesa, conscio che gli avversari hanno già dimostrato di saper sopperire alle emergenze con alternative valide.
L'obiettivo per il Lentigione resta comunque uno solo: la vittoria. «Vogliamo vincere perché manterremmo il primo posto e saremmo campioni d’inverno, un titolo che non conta ma sarebbe la prima volta per il Lentigione e sarebbe una bella soddisfazione», ha concluso il tecnico. Per l'ultima gara dell'andata, il gruppo sarà quasi al completo: resteranno ai box soltanto Grieco e Mele, per il resto tutti pronti a dare battaglia per scrivere una nuova pagina di storia del club.