La Scafatese ritrova la vittoria con un tris al Castrumfavara

La Scafatese ha riscattato la recente sconfitta esterna contro il Siracusa con una convincente affermazione casalinga ai danni del Castrumfavara, superato per 3-1 al Giovanni Vitiello. La partita ha offerto due volti distinti: un avvio di gara veemente da parte dei canarini, culminato in un doppio vantaggio, e una ripresa in cui gli ospiti hanno tentato di alzare il baricentro, trovando però poca concretezza dalle parti di Becchi. La Scafatese, cinica e abile a sfruttare la freschezza portata dai cambi, ha messo in ghiaccio il risultato con un calcio di rigore nella ripresa, pur sprecando diverse occasioni per rendere il punteggio ancora più rotondo.
La Scafatese, schierata con un modulo 4-2-3-1, ha visto Becchi tra i pali, protetto dalla linea difensiva composta da Cham, Chiariello, Altobello e Santarpia (poi sostituito da Potenza). A centrocampo, la diga era formata da Esposito e Vacca, mentre sulla trequarti agivano Sowe (poi Markic), Gagliardi (poi Armeno) e Neglia (poi Molinaro), a supporto dell'unica punta Foggia (poi Colley). Il Castrumfavara, anch'esso con un 4-2-3-1, rispondeva con Scuffia in porta, una retroguardia formata da Di Cristina, Cannino, Lo Duca e Frangiamone (poi Traore), un duo di mediani composto da Mudasiru e Palermo (poi Vaccaro), e un tridente offensivo con Bontà (poi Cammilleri), Palma (poi La Piana) e Baglione alle spalle di Varela.
L'avvio di gara è stato tutto di marca Scafatese. Già al 13', Vacca ha sbloccato il risultato, capitalizzando al meglio una delle prime offensive dei padroni di casa. Sette minuti più tardi, al 20', è stato Foggia a raddoppiare il vantaggio, portando il punteggio sul 2-0. Tuttavia, un momento di disattenzione della difesa locale al 35' ha permesso al Castrumfavara di accorciare le distanze con Mudasiru, riaprendo parzialmente la contesa.
Nella ripresa, il Castrumfavara ha provato a prendere in mano le redini del gioco, mantenendo un maggiore possesso palla. Nonostante ciò, la formazione siciliana ha faticato a rendersi realmente pericolosa dalle parti di Becchi, creando di fatto una sola vera occasione da gol. La Scafatese, invece, ha dimostrato grande cinismo e, grazie anche alla freschezza dei giocatori subentrati, ha chiuso definitivamente i conti al 33' del secondo tempo con un calcio di rigore trasformato da Molinaro. Nei minuti successivi, i canarini hanno avuto almeno altre sei opportunità per incrementare il proprio bottino di gol, ma non sono riusciti a concretizzarle.