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L'Aquila, primato casalingo da record: battuto anche il Termoli, decide una prodezza di Dampha

di Redazione Notiziario del Calcio

Si chiude sotto il segno del trionfo il girone d'andata de L'Aquila, che tra le mura amiche del Gran Sasso d'Italia non conosce ostacoli. Contro un Termoli ostico e ben organizzato, la formazione rossoblù centra la sua nona vittoria consecutiva in casa, blindando un'imbattibilità interna che dura dall'inizio del campionato. A decidere la contesa, terminata 1-0 per i padroni di casa, è stata una prodezza di Dampha nella ripresa, fondamentale per superare la resistenza molisana.

L'avvio di gara vede i ragazzi di Michele Fucili cercare subito il varco giusto. All'8' Sparacello si incunea pericolosamente nell'area di rigore ospite, ma pecca di tempestività e la retroguardia giallorossa riesce a sventare la minaccia. Il Termoli risponde al 23' con un tentativo dal limite di Ceesay che lambisce il palo, facendo sussultare il pubblico locale. Poco dopo, un brivido corre lungo la schiena dei tifosi aquilani: un retropassaggio impreciso di Dampha mette in difficoltà i difensori centrali, costringendo Michielin a un'uscita ruvida su Antonacci. L'arbitro Costa di Busto Arsizio, però, lascia correre giudicando regolare l'intervento del portiere. Prima dell'intervallo si registrano un tentativo di Cancello e un colpo di testa di Tomas che non inquadra la porta, seguiti da una conclusione di Tracchia che termina fuori nel primo minuto di recupero.

La seconda frazione di gioco inizia con una ghiotta opportunità per Sparacello, servito da un filtrante preciso di Dampha; l'attaccante però si allunga troppo la sfera e l'occasione sfuma. Il momento della svolta arriva all'11': sugli sviluppi di un calcio di punizione, la palla carambola al limite dell'area dove si avventa Dampha. Il centrocampista calcia di prima intenzione e spedisce il pallone sotto la traversa, siglando il vantaggio che risulterà definitivo.

Sotto di un gol, il Termoli prova a reagire con Romano, il cui colpo di testa al 23' non trova lo specchio. L'Aquila, dal canto suo, gestisce il vantaggio e cerca il raddoppio in contropiede: alla mezz'ora Di Renzo conclude debolmente favorendo la parata di Iannacone, che respinge corto prima che Dampha fallisca il tap-in. Pochi istanti dopo è Pandolfi a mancare la mira verso la porta molisana. Nel finale di gara, la pressione degli ospiti aumenta: al 40' Manara impegna severamente Michielin, bravo a rifugiarsi in angolo, mentre al 41' il portiere rossoblù blocca a terra un pallone pericolosissimo in piena area piccola.

Con questo successo sudato ma prezioso, L'Aquila chiude la prima parte della stagione a quota 35 punti, confermandosi una schiacciasassi davanti al proprio pubblico e mettendo nel mirino un girone di ritorno da protagonista assoluta.

IL TABELLINO

L’AQUILA 1927 – TERMOLI 1–0

MARCATORI: 11′ st Dampha

L’AQUILA 1927: Michielin, Lombardi (38′ st Grassetti), Brunetti, Tomas, Cioffredi (25′ st Pomposo), Dampha, Mantini (38′ st Bellardinelli), Pandolfi, Sparacello, Di Renzo (46′ st Ndoye), Banegas (26′ st Scognamiglio). A disp: Pareiko, Carella, Corigliano, Ruggiero. All. Michele Fucili.

TERMOLI: Iannacone, Biguzzi, Avolio (42′ st Thiane), Magnani, Tracchia, Ceesay (31′ st Manara), Antonacci (20′ st Esposito), Hysaj (20′ st Basualdo Martinez), Mercuri, Romano, Cancello (38′ st Colabella). A disp: Troselj, Maggioli, Colarelli, Toffolo. All. Fulvio D’Adderio.

ARBITRO: Marco Costa di Busto Arsizio. NOTE: Corner 1-2. Ammoniti: Magnani, Ceesay, Sparacello, Michielin. Recupero: 2′ pt.


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