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L'Aquila - Avezzano, Cultraro: «Loro hanno giocatori forti. In questo girone c'è equilibrio»

di Nicolas Lopez

«È bello e stimolante giocare partite molto attese come quella contro L’Aquila». È questa per Giovanni Cultraro, portiere dell’Avezzano, la vertigine del derby, in programma domenica prossima allo stadio Gran Sasso Acconcia del capoluogo regionale.

Il portiere è per prassi è l’eroe della gara a cui difficilmente va l’onore della ribalta, come accade per altri ruoli. Stavolta, però, la parata di Cultraro contro l’Atletico Ascoli, nel turno scorso, è stata inserita nel ‘mazzo’ delle dieci più belle dell’undicesima giornata di serie D. Sequenza da flipper: riflesso in un nano-secondo del portiere biancoverde a deviare un’incornata ravvicinata sulla traversa e, a seguire, ulteriore guizzo a sottrarre la palla alla ribattuta dell’avversario. Con lui tra i pali, un gigante alto 1.95 ma con l’agilità dell’antilope, l’Avezzano ha una delle difese meno perforate del girone (10 subiti).  Voli plastici che strizzano l’occhio anche alla platea e, che soprattutto, inoculano sicurezza ai compagni. 

«Non bado alla spettacolarità dell’intervento - dichiara Cultraro - l’importante è parare: di piede, con la mano e di testa, se necessario. C’è ottima sintonia con i compagni di reparto, sono tutti giocatori esperti e di valore per la categoria. Errori in qualche circostanza? Fanno parte del calcio, l’importante è stare sempre sul pezzo. Domenica prossima all’Aquila ci attende una gara difficile perché i padroni di casa hanno giocatori forti. Forse L’Aquila avrà della pressione in più perché gioca in casa e deve recuperare dei punti ma sarà comunque difficile. Dove può arrivare l’Avezzano in campionato? No mi esprimo per un fatto di scaramanzia dico solo che nel girone c’è equilibrio».

Per Cultraro, 20 anni, siciliano, la porta è stata la sua seconda pelle sin da giovanissimo. «A 11 anni, tirando i primi calci per strada, come altri ragazzi, giocavo già in porta. Stare tra i pali è stata subito una vocazione. I miei modelli? Gigi Buffon, sopra tutti. Quando ero nelle giovanili del Milan conobbi anche Gigio Donnarumma, grande portiere e bravo ragazzo. Una bella esperienza».

Ultime. Anche oggi allenamento svolto nel pomeriggio a San Benedetto dei Marsi. Assodata, per il derby, l’assenza di Roberti e del difensore Ferrani, si è fermato anche D’Alessandris per un colpo durante l’allenamento: si spera di poterlo recuperare. Intanto, rispetto ai tempi previsti, si allungano le operazioni burocratiche per il nulla osta dalla Cina del neo acquisto Onazi che da martedì scorso si è unito ai compagni. L’ok è atteso da un momento all’altro dall’ ex club del calciatore. 

Biglietti. Per i tifosi dell’Avezzano il numero di tagliandi disponibili passa da 250 a 500.  La vendita è scattata già oggi pomeriggio, alla segreteria della società, in via Ferrara, dalle ore 16.30 alle 19.  La vendita proseguirà venerdì e sabato, con questi orari: dalle ore 9 alle 19. Per l’acquisto è necessario un documento di riconoscimento.

«Desidero esprimere - dichiara il presidente dell’Avezzano, Andrea Pecorelli - l’apprezzamento per la sensibilità degli organismi preposti all’ordine pubblico che hanno saputo contemperare la prioritaria esigenza della sicurezza pubblica con le istanze della nostra società di ampliare la possibilità di presenza allo stadio dei nostri tifosi. Mi auguro che la gara possa essere una festa dello sport, vissuta con passione e trasporto dalle rispettive tifoserie, nel rigoroso e reciproco rispetto».


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