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Inchiesta Dirty Soccer - Prime confessioni, Morisco: "Sborsati 12mila euro per vincere a Pomigliano"

di Giovanni Pisano

Arrivano le prime confessioni in merito all'inchiesta "Dirty Soccer" che sta sconvolgendo il mondo del calcio. Stamane è toccato a Vito Morisco, attuale presidente del Brindisi, che ha confermato la combine di Pomigliano: in quel frangente i pugliesi sborsarono 12 mila euro per vincere la partita in terra campana. Questi soldi furono consegnati a Marzocchi, calciatore della Puteolana, che aveva il compito di procacciare i calciatori del Pomigliano.

MA QUALCOSA NON QUADRA - Eppure proprio su questa gara bisognerebbe approfondire la questione. Nessun dubbio sulle parole di Morisco, ma interrogativi sull'operato di Marzocchi, calciatore della Puteolana, ci sono. Secondo gli accordi doveva essere una vittoria del Brindisi certa, col pagamento di una certa somma ad uno o più calciatori del Pomigliano. Eppure nessun nome della squadra campana è uscito fuori, a differenza della gara col San Severo, quella tra Monopoli e Puteolana e tutte le altre di Serie D. Il motivo? Forse va ricercato nell'intercettazione telefonica tra Marzocchi e Ciccarone: quest'ultimo, che mai in altre gare ha seguito live il risultato in diretta telefonica con un suo "fido collaboratore", dice a Mazzocchi di "aver fatto un capolavoro insieme...". L'ipotesi? I due potrebbero essersi messi in tasca i 12mila euro, senza pagare nessun calciatore del Pomigliano.


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