Imperia: Il "Ciccione" frana, si cerca una nuova casa
La situazione del terreno di gioco dello stadio "Nino Ciccione" di Imperia è ormai insostenibile. Le pessime condizioni del manto erboso, evidenziate in particolare durante l'ultima partita contro il Gozzano, hanno costretto la società a prendere in seria considerazione l'ipotesi di disputare le proprie gare interne su un campo diverso.
Un problema strutturale
Il presidente Fabrizio Gramondo non nasconde la preoccupazione: "La situazione è davvero critica. Nonostante i lavori di rifacimento effettuati pochi mesi fa, il campo non regge alle piogge, trasformandosi in un vero e proprio pantano. È impensabile continuare a far giocare i ragazzi su un terreno del genere, a rischio di infortuni e prestazioni compromesse".
Le parole del presidente
Gramondo ha sottolineato come la situazione sia diventata insostenibile già dopo la prima partita di campionato, quando un violento acquazzone aveva reso il campo impraticabile. "Pensavamo fosse un caso isolato, legato all'eccezionalità dell'evento atmosferico. Ma domenica abbiamo capito che il problema è strutturale. Con una pioggia normale, il campo si è trasformato in un acquitrino".
La ricerca di una soluzione
La dirigenza dell'Imperia è già al lavoro per trovare una soluzione alternativa. "Stiamo valutando tutte le opzioni possibili - ha spiegato Gramondo - Abbiamo richiesto alla federazione l'autorizzazione a disputare le partite su un campo diverso, almeno per i mesi invernali. Ora bisogna capire quali impianti sono omologati per la Serie D e se è possibile ottenere delle deroghe".
Andora o Alassio?
Tra le possibili alternative, si fanno i nomi di Andora e Alassio. "Sono due impianti che conosciamo bene - ha commentato il presidente - ma non sono sicuro che siano omologati per la categoria. Vedremo se ci sarà la possibilità di ottenere una deroga".
Un dicembre complicato
Per quanto riguarda il mese di dicembre, il calendario dell'Imperia si presenta particolarmente impegnativo. "Vorremmo trovare una soluzione alternativa già per la partita contro la Cairese dell'8 dicembre - ha sottolineato Gramondo - Il 22 dicembre, invece, siamo obbligati a giocare il derby con l'Albenga al "Ciccione" per motivi di ordine pubblico. L'idea è quella di far riposare il terreno di gioco sperando che le piogge diminuiscano".
Le conseguenze per la squadra
Le difficoltà legate al terreno di gioco rischiano di compromettere le prestazioni della squadra. "Nelle ultime partite contro Vado e Chieri il campo era già in pessime condizioni - ha concluso Gramondo - Ma quando piove la situazione diventa davvero critica. I giocatori finiscono la partita con i tacchetti pieni di fango, è impossibile muoversi".
Un problema che va oltre l'Imperia
La situazione dell'Imperia non è un caso isolato. Molti altri campi da calcio in Italia soffrono di problemi simili, legati alla scarsità di investimenti e alla mancanza di una manutenzione adeguata. È necessario che le istituzioni e le federazioni sportive intervengano per garantire condizioni di gioco dignitose per tutti gli atleti.