Imperia al bivio: un nuovo corso all'orizzonte? La situazione
La partita contro il Chieri ha segnato un punto di svolta per l'Imperia. Al di là del risultato in campo, è stato infatti convocato un summit societario che ha delineato un futuro incerto ma ricco di potenziali novità.
Il presidente Fabrizio Gramondo ha definito l'incontro come un "incontro preliminare", ma le parole utilizzate lasciano poco spazio all'immaginazione. Un gruppo, su interessamento dell'attuale direttore generale Matthew Scuffi, ha manifestato il forte desiderio di rilevare la totalità delle quote societarie. La dirigenza nerazzurra, dal canto suo, si è mostrata disponibile ad avviare le trattative, che dovrebbero prendere il via nei prossimi giorni con i primi scambi di mail.
Sull'identità dei nuovi possibili proprietari vige il massimo riserbo. Al momento non si hanno informazioni precise sulla loro provenienza e sui loro progetti per il futuro dell'Imperia. Tuttavia, è emerso un dato interessante: Matthew Scuffi, inizialmente disposto ad acquisire solo una parte delle quote, sembra ora intenzionato a rilevare il 100% della società, guidando un nuovo gruppo di investitori.
E cosa ne sarà dei dirigenti storici come Fabrizio Gramondo e Fabio Ramoino? Dai primi riscontri sembra che i nuovi entranti siano disposti a garantire loro un ruolo all'interno della nuova società, pur con quote di minoranza. Diverso il destino di Daniele Ciccione, che dovrebbe abbandonare completamente il nuovo assetto dirigenziale.
L'obiettivo del gruppo guidato da Scuffi è quello di chiudere l'operazione entro la fine del 2024. Un lasso di tempo relativamente breve che lascia presagire una trattativa serrata e una volontà di definire rapidamente la nuova proprietà.