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«Il Siena ha giocato più da Trestina, si sono sporcati e hanno accettato lo scontro»: l'analisi di Calori

di Redazione Notiziario del Calcio

Il Trestina chiude l'anno con una sconfitta casalinga che lascia l'amaro in bocca a mister Simone Calori. Al termine del confronto con il Siena, il tecnico dei padroni di casa ha analizzato con onestà il momento della sua squadra, sottolineando come la stanchezza e la forza dell'avversario abbiano giocato un ruolo decisivo nell'economia del match.

L'allenatore ha evidenziato come l'approccio alla gara fosse stato corretto, ma la mancanza di concretezza ha poi spianato la strada agli ospiti. «Sono mancate un po’ di energie. Siamo partiti bene, ma bisognava concretizzare quelle situazioni iniziali» ha esordito Calori in sala stampa. Il momento di svolta, tuttavia, è arrivato con il vantaggio bianconero: «Poi, subito il gol, siamo crollati anche psicologicamente. Non c’è stato quel cambio come le altre partite, anche con chi è entrato. Siamo arrivati un po’ corti, ma abbiamo perso contro una grande squadra che è venuta qua a risollevarsi».

Il tecnico del Trestina ha poi dedicato un passaggio importante alla caratura del Siena, avversario che aveva studiato con attenzione nelle scorse settimane. «L’ho vista col Camaiore, ero a Siena a vederla. È normale che ha bisogno di risultati per ritrovare l’entusiasmo iniziale» ha spiegato il mister, soffermandosi poi sull'impatto dei nuovi arrivi nella rosa senese, con una menzione speciale per l'attaccante Andolfi: «Ho rivisto una grande squadra, soprattutto gli innesti sono importanti. Andolfi lo conosco perché l’ho seguito anche io. Fa la differenza, non tanto per la vena realizzativa ma per fisicità e presenza. Questa secondo me è un’arma in più che a Siena fa comodo per il gioco che ha il mister».

Calori si aspettava una reazione d'orgoglio da parte dei toscani dopo i recenti risultati deludenti e ha riconosciuto ai bianconeri la capacità di adattarsi a una partita sporca e maschia, solitamente più nelle corde di una realtà come quella del Trestina. «Mi immaginavo che il Siena venisse a fare una grande partita, con tanta voglia di riscatto. Quando perdi così malamente in casa, hai tante di quelle energie…» ha ammesso il tecnico, concludendo con un elogio alla mentalità mostrata dall'avversario: «Il Siena, nonostante il proprio gioco, si è sporcata, ha accettato lo scontro, ha giocato più da Trestina».


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