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Gravina, retroscena Moscelli: «Con i ragazzi ci siamo detti cose pesanti...»

di Francesco Vigliotti

La vittoria contro il Sorrento per il Gravina non vale soltanto i canonici tre punti ma anche la matematica salvezza. Un obiettivo reso possibile anche dalle decisioni della Lega Nazionale Dilettanti di abolire le quattro retrocessioni.

A commentare la prestazione, e non solo, il direttore sportivo Fabio Moscelli: «Sicuramente le difficoltà erano evidenti quando siamo arrivati. La classifica era quella che era ed un po' di preoccupazione anche in considerazione del calendario c'era. Però avevo visto alcune partite dal vivo del Gravina e credevo che il materiale a disposizione fosse sufficiente per poterne venire fuori. Nel momento in cui ho detto di si, ho chiamato il tecnico De Candia ed ero sicuro che da parte nostra c'erano competenze e la volontà e la convinzione di poterne venirne fuori. Ovviamente era un rischio importante ma nella vita chi non rischia non va avanti. Ci siamo presi questa patata bollente ed oggi ci sentiamo molto soddisfatti. Dopo la sconfitta con l'Andria è stata la svolta perché ho chiamato a rapporto tutti i ragazzi, ci siamo guardati in faccia ed affrontati da uomini dicendoci i piccoli ma tanti problemi che c'erano dall'interno. Ci siamo detti tutto ciò che c'era da dire, anche cose pesanti. Io faccio davvero un applauso a questi ragazzi che sono stati uomini, hanno messo una pietra sopra sul passato e sono ripartiti da zero. E credo che dopo la gara con l'Andria si sia visto un atteggiamento, una compattezza, una serietà ed una professionalità diversa. Io ed il mister siamo soddisfatti perché ci hanno seguito in tutto. Non è semplice fare quello che hanno fatto questi ragazzi. Per me questa è una vittoria di un campionato. Mi faccio un'applauso anche io perché siamo stati tutti bravi e questo grazie alla società che mi ha appoggiato in tutto. Se tutti si rema nella stessa direzione è sempre più facile raggiungere gli obiettivi».


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