Giulianova da applausi: Morri spaventa la regina del campionato, finisce 1-1 ad Ostia
Il Giulianova chiude il suo 2025 e l'intero girone d'andata con una prestazione da incorniciare, riuscendo nell'impresa di fermare la corsa della capolista Ostiamare sul proprio terreno di gioco. Un pareggio conquistato con merito e carattere, che conferma lo straordinario stato di salute dei giallorossi e permette loro di congedarsi dall'anno solare con un risultato che pesa tantissimo sul piano del morale e delle ambizioni.
In vista della sfida contro la regina del campionato, il tecnico Pergolizzi ha dovuto rimescolare parzialmente le carte, proponendo alcune variazioni rispetto all'undici titolare della domenica precedente. La novità più rilevante ha riguardato la difesa della porta, affidata a Vandelli, mentre sul fronte offensivo si è registrata l'assenza forzata di Odianose, fermato da un infortunio.
L'approccio dei giallorossi alla contesa è stato praticamente perfetto. Lungi dal farsi intimorire dal blasone dell'avversario e dal fattore campo, il Giulianova ha preso subito in mano le redini del gioco, trovando il gol del vantaggio grazie a Morri. La rete è arrivata sugli sviluppi di un calcio piazzato, confermando come le palle inattive stiano diventando una vera e propria arma letale e una specialità consolidata nella casa del "Diavolo".
Sulle ali dell'entusiasmo, gli ospiti hanno accarezzato seriamente l'idea del raddoppio che avrebbe potuto chiudere i giochi anzitempo. È stato Martiniello ad avere sul piede la palla dello 0-2, ma l'estremo difensore dell'Ostiamare si è superato con un intervento decisivo che ha tenuto a galla i lidensi. La pressione dei padroni di casa è cresciuta con il passare dei minuti, portando all'episodio del calcio di rigore che ha ristabilito l'equilibrio: dal dischetto Spinosa non ha sbagliato, siglando la rete dell'1-1.
Nella ripresa, il Giulianova ha dato prova di una maturità tattica notevole. Nonostante la spinta della prima della classe, la squadra di Pergolizzi è rimasta estremamente concentrata, chiudendo ogni varco e gestendo con intelligenza i ritmi della partita. Il triplice fischio sancisce un pareggio che vale oro, non solo per la classifica ma soprattutto per l'autostima di un gruppo che allunga così a sette la propria serie di risultati utili consecutivi.