Fulgens Foligno, il dg Bianconi: «Il nostro obbiettivo è sempre quello dichiarato più volte...»
Altro sabato di campionato per la Fulgens Foligno che domani, alle 14.30, riceve l'Aquila Montevarchi in una sfida quanto mai scorbutica ed ostica. La compagine di Manni, però, viene da un ottimo periodo (13 punti in 5 gare) e non vuole fermarsi: "Veniamo da un momento positivo di risultati - inizia proprio il tecnico - e quindi cercheremo di sfruttare questo entusiasmo per provare a dare continuità, anche se la partita è molto difficile come del resto tutte quelle che ci attendono da qui alla fine del girone d'andata".
Per l'occasione tornerà a disposizione Piermarini e questo aumenta le possibilità a livello di formazione, anche se probabilmente Manni confermerà l'undici che ha sfilacciato l'Ostia e sbancato Siena. L'arma in più dei folignati in questo periodo è un reparto avanzato tra i più prolifici del torneo, con le 6 reti di Tomassini, le 4 a testa per Khribech e Calderini e il sigillo a testa per Pupo Posada e D'Urso.
"Siamo molto soddisfatti del nostro reparto offensivo che ci permette di poter contare su molte soluzioni anche a partita in corso e di non risentire anche delle eventuali assenze - spiega Manni - . Inoltre in aggiunta alla buona fase realizzativa va sottolineato il prezioso aiuto che ci danno nella fase di non possesso".
Il dg Marco Bianconi invece traccia un bilancio dopo questa primo terzo di stagione: "Il nostro obbiettivo è sempre quello dichiarato più volte e ovviamente più punti facciamo e prima possiamo raggiungerlo perciò diciamo che siamo in linea. La vittoria di Siena? È stata sicuramente una domenica importante per molti aspetti; questo campionato però non ti permette di rilassarti e perciò da lunedì già si pensava al Montevarchi. Da quanto sono tornato ho visto, stando sempre al campo, un'unione sempre più forte che è normale perché il tempo aiuta a conoscersi ed ambientarsi - sostiene poi Bianconi -. C'è sempre bisogno di tempo per farlo e per noi è sempre stato un elemento importante darsi tempo. A questo punto sono contento che staff e giocatori abbiamo capito il nostro modo di pensare".