.

Folgore Caratese, mister Carobbio: «Il presidente pretende perché ha fatto...»

di Redazione Notiziario del Calcio
Foto

La Folgore Caratese, dopo un inizio di stagione turbolento, sembra aver finalmente trovato la giusta direzione sotto la guida del mister Filippo Carobbio. In un'intervista rilasciata a "D-Time", l'allenatore ha offerto uno sguardo approfondito sulle sfide e le ambizioni della squadra brianzola.

Carobbio non ha nascosto le difficoltà iniziali, sottolineando la novità del gruppo: "Sicuramente è stato un avvio difficile, la squadra è nuova in 20 elementi su 23 e anche il mister." Tuttavia, ha evidenziato un cambio di rotta significativo nelle ultime partite: "Con l'Arconatese ci siamo compattati soffrendo, così come ieri che non ci siamo vergognati di difendere e ripartire. È cambiato che siamo stati più compatti e uniti come squadra come unità d'intenti."

Nonostante i recenti successi, il tecnico è consapevole del lungo percorso ancora da affrontare: "Abbiamo margini di miglioramento enormi, abbiamo giocatori di grandi qualità che non stanno rendendo per tanti motivi. Carate è un ambiente difficile, ma dobbiamo essere bravi a migliorare e ottenere sempre risultati."

Le ambizioni del presidente Michele Criscitiello rappresentano una sfida stimolante per Carobbio e la sua squadra: "Il presidente pretende perché ha fatto sforzi enormi e noi dobbiamo essere all'altezza delle ambizioni," ha dichiarato il mister, aggiungendo: "Se poi riusciamo a sostenere l'ambizione e la pressione del presidente possiamo fare grandi cose."

Riguardo alla preparazione per un campionato di vertice, Carobbio ha sottolineato l'importanza della pazienza e del lavoro costante: "Si prepara il campionato creando la mentalità, con il tempo con il lavoro e bisogna avere anche un pizzico di fortuna nelle circostanze. Io devo essere bravo a creare una squadra con idea e principi forti. [...] Quando si vuole vincere il tempo bisogna guadagnarselo."

Il mister ha anche evidenziato il ruolo cruciale dei giocatori più esperti nel guidare la squadra: "Non mi piace fare la distinzione tra under e over, ma i ragazzi più esperti devono essere importanti anche nello spogliatoio. Quando hai ragazzi come Camilleri, Mazzarani e Simeri sai che possono essere protagonisti nel trascinare i ragazzi nell'allenamento e nelle dinamiche di spogliatoio, che in Serie D sono come in A."


Altre notizie
PUBBLICITÀ