FIGC, sanzionate Bra e Fermana. I gialloblù prendono le distanze
La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha concluso un procedimento disciplinare che ha portato a diverse sanzioni nel mondo del calcio dilettantistico. Il Comunicato Ufficiale n. 288/AA del 20 gennaio 2025 ha definito i provvedimenti riguardanti i calciatori Salvador e Bellandi, alcuni dirigenti e le società Brà e Fermana FC.
Al centro dell'indagine l'utilizzo di intermediari non registrati e il versamento di compensi irregolari da parte delle famiglie dei due calciatori per facilitare provini e tesseramenti. In particolare, è emerso il coinvolgimento di Leonardo Arinci, che ha svolto attività di intermediazione senza essere iscritto ai registri FIGC o CONI.
Le sanzioni hanno colpito vari soggetti: Jordan Gabriell Salvador dovrà scontare una giornata di squalifica, mentre per Riccardo Bellandi la squalifica è stata convertita in un'ammenda di 200 euro. Pietro Sartori, direttore generale del Bra all'epoca dei fatti, è stato inibito per 45 giorni, mentre Gianfranco D'Angelo, all’epoca dei fatti soggetto che svolgeva attività rilevante ai sensi dell’art. 2 del Codice di Giustizia Sportiva per la società Fermana, ha ricevuto una squalifica di 30 giorni. Le società sono state multate rispettivamente per 1.000 euro (Bra) e 500 euro (Fermana FC).
In seguito alla pubblicazione del comunicato, la Fermana ha preso immediatamente le distanze dalla vicenda attraverso una nota ufficiale, precisando la propria estraneità ai fatti contestati. Il club gialloblù ha sottolineato che le persone coinvolte non erano tesserate per la società e che nessuno all'interno del club era a conoscenza delle pratiche irregolari. La Fermana ha inoltre evidenziato come la sentenza definitiva le attribuisca una responsabilità meramente oggettiva, come previsto dalla normativa vigente, senza alcuna squalifica per dirigenti o tesserati del club.
La decisione della FIGC, frutto di un accordo tra le parti coinvolte e approvata dalla Procura Federale, stabilisce un termine di 30 giorni per il pagamento delle sanzioni pecuniarie, pena l'ulteriore prosecuzione del procedimento disciplinare.