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Fc Clivense, apre ufficialmente il settore giovanile affidato a Donadel

di Francesco Vigliotti

Apre ufficialmente il settore giovanile della FC Clivense, con Gregory Donadel nel ruolo di responsabile che ha ricevuto l’incarico di far nascere, costituire e gestire il nuovo vivaio della società.

A dargli il benvenuto il presidente Sergio Pellissier: “Era nostra intenzione costituire il settore giovanile già l’anno scorso, ma siamo arrivati corti e quindi non era il caso di fare una cosa tanto per fare. Quest’anno ci siamo presi tutto il tempo necessario, abbiamo cercato il responsabile migliore, conoscevo già Gregory, so come lavora sui giovani, quindi mi sembrava la persona giusta per far partire il nostro settore giovanile. Gli ho chiesto di iniziare dai piccoli fino ad arrivare a creare una Juniores nazionale. Non dico da vincere il campionato, ma che sia competitiva. Indubbiamente cercheremo di creare il settore giovanile con più ragazzi possibili, ma questo dipenderà anche dalle persone che vorranno venire: vogliamo dare a tutti i ragazzi la disponibilità di avere un allenatore preparato, un vice, un preparatore atletico, un preparatore dei portieri, uno psicologo sia per le famiglie che per i ragazzi, un’assicurazione che li tuteli. Secondo me è fondamentale ed è giusto dare il massimo, per cercare di regalare un piccolo sogno a tutti i ragazzi che verranno, di migliorare e di avere anche solo una possibilità su un milione di poter arrivare ad alti livelli”.

Gregory Donadel, classe 1972, nato a Verona: “Vengo dal settore giovanile del Pescantina, quando ho ricevuto la proposta del presidente sono stato onorato, il progetto della Clivense è molto ambizioso e diventa uno stimolo importante, perché il settore giovanile è tutto da creare. Come ha detto il presidente partiremo dalla scuola calcio fino ad arrivare alla Juniores nazionale, partiamo già da un’ottima base della Juniores Elite. Dovremo essere bravi a proporre il nostro progetto ai ragazzi, non faremo false promesse, vogliamo proporre un percorso ai ragazzi che si distingua il più possibile dagli altri e che cerchi di far crescere tutti. Dopo ci sarà chi arriverà a giocare magari in prima squadra e chi invece in altre prime squadre, l’importante è che chi seguirà il percorso nella Clivense, nelle squadre dove andrà a giocare dovrà portare un imprinting basato sull’educazione, oltre che sulle capacità tecniche e tattiche che aiuteremo a fargli sviluppare. Il progetto nasce oggi ed è tutto da costruire. Questo è l’anno più difficile per avere un punto di partenza concreto, che dovrà rappresentare le colonne portanti del prossimo anno e del futuro della società”.


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