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Fanfulla in cerca della terza vittoria consecutiva

di Ermanno Marino

Dopo Caravaggio e Tritium, il Fanfulla va alla ricerca della terza vittoria consecutiva. La prima del girone di ritorno. Visto lo stop forzato di sabato con la Real Calepina, con la gara rinviata a data da destinarsi, i bianconeri affronteranno oggi alle 14.30 la prima partita della seconda metà del campionato.

Così come per l’andata, tra l’altro, quando anche in quel caso Fanfulla-Real Calepina venne rinviata e così il Guerriero esordì il 4 ottobre con avversaria la formazione bresciana.

Altri giorni però. Perché rispetto a quella squadra, il Breno è una formazione nettamente diversa. Non tanto negli uomini, ma soprattutto nella testa. Perché dopo dei mesi difficili, dove la vittoria non arrivava mai e si sommavano solo pareggi e sconfitte, dal 17 gennaio gli uomini di mister Tacchinardi hanno svoltato, infilando 5 vittorie nelle ultime 9 risalendo la classifica fino alle soglie della metà della graduatoria. Procediamo però con ordine, quando nelle prime 9 gare della stagione il Breno collezionò 3 sconfitte e 6 pareggi. Punti che non arrivarono con Seregno e Desenzano Calvina, oltre che Fanfulla, mentre le X giunsero con Sona, Vis Nova Giussano, Ponte San Pietro, Tritium, Crema e Caravaggio (tre 1-1, due 2-2 e uno 0-0). Sconfitte poche tutto sommato, con squadre poi quotate. Troppi pareggi però. La svolta appunto poco più di un mese fa circa, quando Lordkipanidze, Melchiori e Triglia stesero un Villa Valle alle prese con le sue prime difficoltà per 3-1. Da lì fu un percorso in crescendo. Perché tolte altre tre sconfitte, rispettivamente per 1-0 e doppio 2-1 con NibionnOggiono, Brusaporto e Casatese, anche in questo caso non le ultime arrivate, a cadere sono state Sporting Franciacorta, Scanzorosciate, Virtus Ciserano Bergamo e Sona, a cui si aggiunge il pareggio con la Real Calepina. La particolarità (oltre che alcune di queste partite erano recuperi)? Il fatto che in tutte le ultime 5 gare a punti in nessuna sia arrivato un gol al passivo. Ad Adro terminò 1-0, con i giallorossi dello Scanzorosciate 3-0, 0-0 con la Real Calepina, 1-0 nuovamente con la Virtus Ciserano Bergamo e 2-0 sabato nell’anticipo con il Sona. Breno che quindi ha fortificato la propria linea difensiva raccogliendo così 4 risultati utili consecutivi che l’hanno portata da 12 a 22 punti dal 7 febbraio ad oggi. Un cambio arrivato anche grazie ad un nuovo sistema di gioco, con la linea a 4 dietro, a cui poi si alterna il doppio mediano e un trio di trequartisti alle spalle di un’unica punta ad un centrocampo a tre con tre quartista e doppio attaccante (in parole povere o 4-2-3-1 o, per la maggiore, 4-3-1-2) con gli innesti di Libertazzi, Brancato, Sampietro e, solo pochi giorni fa, di Goglino che hanno portato a maggiori scelte. Ad una fase realizzativa tra le peggiori del girone, con 19 reti messe a segno, terzultima con Triglia a 6, Melchiori a 4, Brancato a 2 e poi Braidich, Libertazzi, Lordkipanidze, Ndiour, Pelamatti, Tagliani e Tanghetti a 1, risponde una difensiva, sempre a 19, che si piazza invece al quinto posto.

Proprio una in più del Fanfulla che invece occupa la seconda piazza con il NibionnOggiono a 18. Domenica 14 il Guerriero è tornato a non subire gol per la prima volta nel 2021, chiudendo con un netto 2-0 sulla Tritium. In classifica quindi le distanze sulle prime cinque si sono accorciate, con la zona playoff a -2 ma potenzialmente agguantata vista la partita in meno rispetto al NibionnOggiono. Prima di pensare però alla classifica c’è una dura partita da vincere su un campo difficile come quello del Breno, tra le formazioni più in forma del girone.


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