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Dolomiti Bellunesi, Zanini: «Rimane un po' di rammarico per non aver concretizzato»

di Luigi Redaelli

Un altro pareggio in trasferta per la Dolomiti Bellunesi: è il secondo consecutivo, dopo quello ottenuto alla vigilia dell'Epifania nella tana della Luparense.

Nessun vincitore ad Adria? Non proprio: a vincere - anzi, a dominare - sono l'equilibrio e le difese. Sì, perché le reti rimangono inviolate. E il punteggio di partenza è anche quello del traguardo: lo 0-0 emerso dal confronto del "Bettinazzi" fotografa in maniera fedele l'andamento di una sfida in cui le due squadre si sono equivalse in tutto.

Perfino sul piano della correttezza: basti pensare che, a dispetto degli elevati contenuti agonistici, il match non ha registrato neppure un ammonito. Alla luce di questo pari, i dolomitici rimangono in seconda posizione, mentre la capolista Treviso (vittoriosa in Lombardia sulla Real Calepina) allunga a +4.

«È stata una gara "maschia", vera  - è il commento di mister Nicola Zanini -. Ci abbiamo provato sia noi, sia i nostri avversari: è logico che rimane un po' di rammarico per le occasioni non concretizzate, ma lo stesso può dire l'allenatore dell'Adriese. Di solito, partite di questo tipo si risolvono sui singoli episodi. In ogni caso, abbiamo dimostrato di essere una squadra tosta, solida e importante: di sicuro, il bicchiere è mezzo pieno».