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Dolomiti Bellunesi, Tiozzo: «Ora ritroviamo lo spunto»

di Alessandra Galbussera

Quarto "clean sheet" in campionato. E addirittura quinto, in sette partite, se si aggiunge il primo turno di Coppa Italia. L'impermeabilità difensiva della Dolomiti Bellunesi è una delle certezze di questo avvio di stagione. E l'ennesima conferma è arrivata dallo stadio "Mercante" di Bassano del Grappa, dove il gruppo di mister Zanini ha raccolto il primo pareggio del suo campionato. Un pari che, peraltro, permette di agguantare la terza posizione in graduatoria, insieme a un poker di compagini. 

Francesco Tiozzo, uno dei leader della retroguardia e del gruppo in generale, non ha dubbi: «La nostra è stata una buona gara sotto il profilo della compattezza, ma purtroppo ci è mancato lo spunto dalla trequarti in avanti. È necessario migliorare sotto questo aspetto, anche se a Bassano non era facile perché affrontavamo un avversario che si difendeva molto "basso" e con ordine. Ci abbiamo provato fino alla fine, ma è indubbio che siamo andati incontro a qualche difficoltà». 

Dopo il  passivo interno con il Portogruaro, era importante muovere la classifica: «In alcune sfide abbiamo dato vita a prove di qualità e il risultato non ci ha dato ragione, in altre invece non ci siamo espressi al meglio e abbiamo conquistato i tre punti. Il calcio è così: non sempre il punteggio finale è lo specchio della prestazione. Tornando al turno infrasettimanale, le occasioni sono state poche: da una parte e dall'altra. E il match si è rivelato combattuto. Ma, a mio avviso, siamo sulla strada giusta. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo». 

I dolomitici viaggiano a una media di una rete ogni 90 minuti: 7 centri in 7 sfide, coppa compresa. «Anche noi, da dietro, dobbiamo sfruttare meglio le palle inattive - prosegue Tiozzo - e segnare qualche gol in più. Perché quella di Bassano è la classica partita che, una volta sbloccata, poi la porti a casa». Il prossimo impegno è in calendario domenica 6 ottobre (ore 15), allo Zugni Tauro, dove approderà il Cjarlins Muzane: «Abbiamo cambiato parecchi elementi, ma i nuovi si sono integrati bene - conclude il ventottenne difensore originario di Chioggia - e le prestazioni lo dimostrano. Questo, però, è un campionato molto, molto difficile. Lo avevo detto all'inizio della stagione e lo ribadisco adesso: le sorprese su vari campi non mancano mai». 


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