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Dolomiti Bellunesi, Marangon: «Treviso creato per vincere, ma la prepariamo come...»

di Redazione Notiziario del Calcio

L'esordio ufficiale profuma di big match. Perché sarà ancora calcio estivo, il caldo la fa sempre da padrone, la condizione non può essere al top. Ma Treviso-SSD Dolomiti Bellunesi non sarà mai una sfida banale. Tantomeno il confronto che andrà in scena domenica 1 settembre, in orario serale (alle 19): allo stadio "Tenni", in palio c'è l'approdo al secondo turno di Coppa Italia.

FREQUENZE ELEVATE - Giacomo Marangon è pronto all'appuntamento: «Mi aspetto una bellissima gara. Come la stiamo preparando? Come se fosse una partita "normale". Anche se "normale" non è. Perché affronteremo una squadra fortissima, che nel mercato estivo si è rafforzata parecchio. Ed è stata creata per vincere il campionato. Conosco diversi elementi della loro rosa e alcuni sono stati pure miei compagni: mi riferisco, per esempio, ad Aliu, Buratto e Beltrame. So quanto potranno dare al Treviso. In più, i biancocelesti saranno arrabbiati per le tre sconfitte della scorsa stagione contro di noi: una in coppa, ai rigori, le altre due in campionato». Le motivazioni viaggiano subito su frequenze elevate: «Andremo al "Tenni" per provare a passare al turno, seguendo la solita linea di pensiero. Ovvero, entrare in campo per vincere ogni match. E ottenere il massimo».

PRE-CAMPIONATO - Nel frattempo, Marangon e i dolomitici si sono lasciati alle spalle un proficuo pre-campionato: «Abbiamo incassato un solo gol in sei uscite, per di più contro il Padova - prosegue Marangon -. E questo è un aspetto positivo. Come positivo è il fatto di aver segnato con continuità. Poi, è chiaro: ci dobbiamo ancora conoscere a fondo. Ma la preparazione è servita per amalgamare il gruppo e inserire i nuovi».

ALL'ATTACCO - Il reparto offensivo si presenta fortemente rinnovato: «Sono arrivati atleti importanti e di spessore. Da Visinoni, con la sue qualità, a Diallo, che fisicamente è davvero forte, passando per Taiwo Olonisakin: un atleta velocissimo, in grado di spaccare le partite. Ci sarà tanta competizione e va bene così: soprattutto nelle prime gare, e con i cinque cambi a disposizione, avere un buon numero di attaccanti a disposizione è un aspetto che può fare la differenza. Perché anche chi entrerà dalla panchina potrà essere determinante».

VALORI - Nel complesso, "Jack" non ha dubbi: «Sta nascendo un collettivo sano, ricco di bravi giocatori e ottimi ragazzi. Un gruppo con valori, tanta voglia di lavorare, di stare insieme e di "spingere" sul rettangolo verde». L'asticella è alta: «Il mio obiettivo è sempre quello di crescere, anno dopo anno. In termini personali, spero di concludere la stagione in doppia cifra. E, a livello di squadra, c'è solo un modo per migliorare il secondo posto ottenuto la scorsa primavera...». 


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