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Dolomiti Bellunesi: le festività della condivisione nel cuore del capoluogo

di Alessandra Galbussera

Un Natale all'insegna dello sport, della convivialità e del territorio. La Dolomiti Bellunesi ha celebrato la magia delle festività con una cena speciale, ospitata nel cuore del capoluogo: in piazza dei Martiri. E inserita all'interno del programma "Natale a Belluno".

Insieme ai protagonisti della società, guidata da Paolo De Cian, c'era pure il Belluno Volley, per un momento di condivisione, dialogo e di contagiosa allegria, sfociata in un coro collettivo: «Amo solo te, Dolomiti alè!».

Sotto la regia del responsabile marketing, Enrico De Bona, all'appuntamento hanno partecipato la squadra maschile di serie D e quella femminile di Eccellenza, con gli staff tecnici, i dirigenti e i vertici societari. Accanto a loro, gli sponsor che sostengono in maniera convinta il progetto sportivo e diverse autorità, tra cui il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, il vice Paolo Gamba, gli assessori comunali Monica Mazzoccoli e Franco Roccon; il presidente della Provincia, Roberto Padrin; il presidente del Comitato di Gestione del Fondo Comuni Confinanti, Dario Bond, e il delegato provinciale del Coni, Simone Soccal.

Curata nei minimi dettagli dal catering di Villa Clizia e resa frizzante dalle bottiglie della Birreria Pedavena, la serata è stata l'occasione per riflettere su quanto lo sport vada ben al di là della sfera strettamente competitiva, ma rappresenti uno strumento per creare legami, valorizzare il territorio e rafforzare il senso di appartenenza. «Questa cena – ha dichiarato il presidente Paolo De Cian, a margine dell'evento – dimostra come il calcio, così come la pallavolo, possa essere un punto di riferimento per la comunità, capace di unire e promuovere valori condivisi».

Tra brindisi e sorrisi, il messaggio della Dolomiti Bellunesi è chiaro: «Vogliamo continuare a costruire un percorso che intrecci lo sport e l'intera provincia, puntando sui giovani, sull'impegno, la passione, l'organizzazione. E su una visione condivisa del futuro».