Dolomiti Bellunesi: il rebus Brusaporto è risolto nel primo tempo
Due gol in mezz'ora, un primo tempo in controllo e una ripresa di lotta e compattezza: sono gli ingredienti del primo successo della Dolomiti Bellunesi nel 2025. Dopo averla spuntata di misura all'andata, i ragazzi di mister Zanini si ripetono pure al ritorno contro un Brusaporto che dimostra ampiamente di meritare l'alta classifica. E, per questo, i tre punti ottenuti con i lombardi (sei nel doppio confronto) assumono ancor più significato e valore. Cossalter e Diallo mettono il timbro sulla vittoria numero 14 di campionato. Ed è anche la settima di fila in casa. Oltre a rafforzare il secondo posto, e a rimanere a 2 lunghezze dalla capolista Treviso, c'è l'allungo sulla terza piazza, occupata da un Campodarsego che ora dista 6 punti.
I padroni di casa partono a mille. E sbloccano la situazione, grazie a un destro di Thomas Cossalter: nel tiro del capitano, la potenza è relativa; la precisione, assoluta. Palla nell'angolino e vantaggio dei dolomitici. I quali raddoppierebbero già al 5', quando Diallo devia in maniera vincente un cross di Marangon. Il guardalinee, però, ha la bandierina alzata: fuorigioco. Ma il Brusaporto non rimane a guardare. E sfiora il pari al quarto d'ora, quando Manfioletti si presenta davanti a Carraro, decisivo nel deviare sul palo il tiro a colpo sicuro del fantasista, mentre al 28' Piacentini, di testa, sfiora il bersaglio. Insomma, gli ospiti crescono in maniera progressiva. Anche se a passare è ancora la SSD Dolomiti Bellunesi, al termine di una splendida azione corale che porta Marangon a servire sotto porta Diallo, puntuale all'appuntamento col 2-0.
Al rientro dall'intervallo, però, il Brusaporto riapre subito i giochi: Franchini, con un'incornata, esalta i riflessi di Carraro e, sulla ribattuta, ha il merito di avventarsi per primo sulla sfera e di spingerla in fondo al sacco. Lo stesso Carraro salva poi in tuffo su Manfioletti, il quale prenderà poi la traversa con una punizione dalla grande distanza. Per allentare la pressione, mister Zanini pesca a piene mani dalla panchina: a tale proposito, si rivede sul rettangolo verde Olonisakin, mentre esordisce con la sua nuova maglia l'esterno di sinistra Simone Mazzali, che lascia ben presto intravvedere buoni spunti. E se nella metà campo avversaria il più pericoloso e fantasioso è sempre Marangon, in quella amica la retroguardia concede lo stretto indispensabile ai bergamaschi: diversi corner (alla fine saranno 8), qualche mischia e poco altro. I dolomitici possono godersi un successo prezioso. Ma da domani dovranno già proiettarsi sul turno infrasettimanale, in programma mercoledì ad Adria.
Dolomiti Bellunesi - Brusaporto 2-1
Dolomiti Bellunesi: Carraro; Chiesa, Tiozzo, Alcides; Capacchione (st 31' Parlato), Cossalter (st 19' Mazzali), Brugnolo (st 40' Perez), Tardivo (st 10' Fagan), Masut; Diallo (st 19' Olonisakin), Marangon (in panchina: Mbaye, Pirrone, Mizane, De Paoli). Allenatore: N. Zanini.
Brusaporto: Magni; Albè, Caferri, Piacentini, Quarena; Seck, Selvatico (st 15' Vassallo), Chiossi; Manfioletti; Silenzi, Franchini (st 41' Oppon) (in panchina: Venturelli, Bordiga, Rebussi, Paris, Siciliano, Austoni, Ratti). Allenatore: M. Terletti.
Arbitro: Filippo Balducci di Empoli (assistenti: Davide Tranchida di Pisa e Lorenzo Guiducci di Empoli).
Reti: pt 2' Cossalter, 32' Diallo; st 3' Franchini.
Note. Ammoniti: Seck, Franchini, Diallo, Piacentini, Oppon. Angoli: 8-1 per il Brusaporto. Recupero: pt 1'; st 4'.