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Cjarlins Muzane, Zironelli: «Sono sereno per una ragione»

di Elena Carzaniga

Torna per la terza volta stagionale in terra bergamasca il Cjarlins Muzane, in viaggio già questo  pomeriggio verso Brusaporto dove, domani, alle 14.30, sarà ospite della squadra orobica nella gara diretta da Roberto De Paolis di Cassino, coadiuvato dagli assistenti Fabio Santo di Barletta e Matteo Lauri di Modena. Presenta la gara, nell’immediata vigilia della stessa, il tecnico Mauro Zironelli.

Mister, si torna in campo dopo la sconfitta con il Treviso: c’è voglia di rialzarsi?

«Si, anche perché il passo falso è arrivato nonostante una buona prestazione in cui avremmo meritato di più. Lo dimostra il fatto che la seconda rete l’abbiamo subita al 90’ e quindi la partita è stata aperta fino alla fine, contro una squadra forte. Noi abbiamo fatto gioco, loro hanno fatturato, per questo siamo rammaricati. Venivamo da due derby vinti, per cui dobbiamo ritrovare quella carica energetica avuta in quelle partite e valsa sei punti».

Sfidate il Brusaporto, che partita sarà?

«Affrontiamo una squadra forte, che sta vivendo un ottimo momento coinciso con tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro gare. Andiamo su un campo difficile e lamentiamo qualche defezione, ma chi scenderà in campo sono certo darà il massimo senza risparmiarsi. I ragazzi stanno andando forte nonostante le difficoltà e questo mi fa stare sereno: il gruppo sta bene anche a livello fisico, nonostante tutti questi incontri ravvicinati. In un campionato così lungo c’è bisogno di tutti, anche di chi ha giocato meno. Sono certo che anche in questa occasione nessuno si conserverà, ma darà il massimo per la causa».

Per la seconda volta in stagione, contro il Treviso, non avete trovato la via della rete. È un dato che la preoccupa?

«No, perché anche mercoledì abbiamo avuto diverse occasioni per andare in gol, proprio come in ogni gara giocata in questa stagione. Forse solo nel secondo tempo della gara con il Caravaggio siamo stati poco incisivi, ma in quell’occasione abbiamo trovato una squadra che si è chiusa in difesa e poco ci ha concesso. Ma sia con il Treviso che con il Caravaggio stesso non abbiamo concesso chissà quali occasioni, ma bravi loro nell’aver trovato la vittoria. Dobbiamo essere più cinici, lo sappiamo, e confido nei ragazzi che giocano davanti: stanno lavorando bene e si meritano di trovare la via della rete».


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