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Chieti, mister Amaolo: «Se quelle avanti vincono sempre, dobbiamo solo toglierci il cappello»

di Redazione Notiziario del Calcio

Ieri alla vigilia della trasferta di Fossombrone, il tecnico del Chieti Daniele Amaolo ha tenuto una conferenza stampa articolata, toccando vari temi: dalla tattica al mercato, passando per gli obiettivi stagionali.

Sul fronte tattico, l'allenatore ha chiarito la sua visione: "Lavoriamo sul 4-3-3 e sul 3-5-2. Partire con il 4-3-3 non vuol dire che poi non si possa passare al 3-5-2". Guardando agli avversari, Amaolo si aspetta una gara complicata: "Dovremo farci trovare pronti. Due turni fa hanno vinto ad Isernia, a Teramo hanno perso ad un minuto dalla fine... mi aspetto una gara difficile".

Sulla classifica, il tecnico mantiene un cauto ottimismo pur riconoscendo le difficoltà: "Se quelle avanti vincono sempre, dobbiamo solo toglierci il cappello. Il campionato secondo me si decide a marzo, tra sette o otto partite vedremo la classifica. Una piccola speranza c'è, la matematica ancora non ci condanna ma certo la Samb sta facendo risultati incredibili. Faremmo fatica a recuperare 10 punti se dovessero continuare a fare questi risultati".

Ampio spazio è stato dedicato al mercato, con Amaolo che ha delineato le strategie del club: "Prendere un giocatore tanto per prenderlo? Non serve. Se troviamo il profilo giusto, la società non si tirerà indietro ma deve essere un profilo in grado di farci fare un salto di qualità". Sulla ricerca di un attaccante: "Stiamo sondando il terreno per trovare un attaccante importante per situazioni future di squalifiche o infortuni, il mercato non è facile, stiamo anche valutando giocatori usciti dalla Lega Pro ma se poi si deve aspettare un mese... i giochi lì sono fatti. Serve un profilo disponibile nell'immediato".

Interpellato su un possibile ritorno di Fabrizi, Amaolo è stato realista: "Magari, ma non penso sia in uscita dal Pineto". Per quanto riguarda la difesa: "O un difensore importante per una difesa a 4 o un under per fare il braccetto. Salto? Era un obiettivo ma la società non lo libera".

Particolare attenzione è stata dedicata alla situazione di Andrjia Balic: "Sicuramente per il giocatore sarebbe meglio andare a giocare. E' del Chieti ma deve prendere il ritmo partita, con l'arrivo di Grandis, se c'è un 2006 da mettere in un'altra zona del campo, sono due posti per 5 giocatori e potrebbe essere chiuso". Amaolo ha spiegato le sue preferenze tattiche: "Io per tipologia di gioco cerco un incontrista che detti i tempi, Donsah ha queste caratteristiche. Balic ha tantissima qualità ma interdizione poca".

Infine, parole di elogio per Grandis: "Se Donsah continua a giocare a questi livelli, può fare la mezzala. Grandis è un leader in campo, comanda i tempi e parla a tutti, non gli importa nemmeno di avere davanti Van Basten: è un leader comunicativo".


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