Chieti, caos panchina: Del Zotti voleva l'addio, ma la società lo blocca
Il futuro tecnico del Chieti resta, almeno per il momento, legato alla figura di Francesco Del Zotti. In seguito alla durissima sconfitta rimediata sul campo della Maceratese, dove i neroverdi sono stati travolti con un netto 4-0, l'allenatore aveva manifestato la volontà di fare un passo indietro rassegnando le proprie dimissioni.
Tuttavia, la risposta della società non si è fatta attendere: il Presidente Di Labio ha deciso di respingere ufficialmente la rinuncia del tecnico, confermandogli la fiducia nonostante il periodo estremamente critico.
I numeri raccontano di una crisi profonda che la squadra non riesce a scrollarsi di dosso. Il tracollo in terra marchigiana rappresenta infatti l'ottava sconfitta subita nelle ultime nove sfide di campionato, una serie negativa che ha fatto scivolare il Chieti nei bassifondi della graduatoria. Attualmente la compagine teatina occupa la terz’ultima posizione in classifica con soli 13 punti all'attivo. La zona salvezza, obiettivo primario della stagione, dista ora cinque lunghezze, rendendo la risalita un'impresa complessa che richiede un immediato cambio di marcia.
Il calendario offre ora una piccola tregua: il campionato di Serie D si ferma per la consueta pausa dedicata alle festività natalizie e di fine anno. Sarà questo il periodo decisivo per Del Zotti e per il club per tentare di riordinare le idee e ritrovare la compattezza necessaria in vista della ripresa delle ostilità agonistiche.
Il cammino regolare del torneo ripartirà ufficialmente domenica 4 gennaio. In quell'occasione, il Chieti sarà chiamato a una difficile trasferta sul campo del Fossombrone, un match che segnerà l'inizio di un 2026 dove non saranno più ammessi passi falsi per evitare che il distacco dalle dirette concorrenti diventi incolmabile.