.

Castellanzese, Scalise: «Un buon punto ma rimane l'amaro in bocca»

di Francesco Vigliotti

La Castellanzese, priva di Mandelli, Vavassori e Vitali, esordisce con un pareggio per 1-1 sul campo di Grumello del Monte contro la Real Calepina, in un match deciso dal vantaggio biancazzurro ad opera di Ekuban e dal pareggio dagli undici metri di Pastore, con i padroni di casa in dieci uomini dal settimo della ripresa per l'espulsione diretta di Gardoni, per fallo da ultimo uomo su Boccadamo dal quale è scaturito il rigore.

Questo il commento del tecnico Manuel Scalise: “Sono state tante partite dentro la stessa partita, abbiamo fatto i primi venti minuti un po' tesi, era la prima giornata di campionato, dovevamo capire l’avversario, prendere le misure e la Real Calepina è andata giustamente in vantaggio, poi dopo l’occasione di Zappa la partita è cambiata, abbiamo avuto l’occasione con Boccadamo e ci siamo sciolti un po', entrando dentro la partita e il campionato. Ed è questo che ho detto ai ragazzi nell’intervallo, di fare di più, e siamo stati bravi perché il pareggio è stato meritato per quanto fatto. Il loro portiere è stato il migliore in campo, meritavamo qualcosa in più rispetto al punto”.

Sui cambi: “Siamo arrivati un po' corti perché ci mancavano tre elementi come Mandelli, Vavassori e Vitali, chi li ha sostituiti ha fatto benissimo ma sono giocatori in più che ci permettono di fare ulteriori cambi. Devo dire bravi ai ragazzi perché affrontavamo una squadra che aveva vinto contro il Brusaporto ed era difficile da affrontare”.

Sull’’infortunio di Bernardi: “Ha un taglio sotto e sopra l’occhio ma penso che, escludendo lesioni e grossi traumi, contiamo di recuperarlo per domenica. E’ normale che inserendo Reggiori eravamo ancora più contati”.

Sul pareggio: “È stato un buon punto ma rimane un po' l’amaro in bocca perché quando segni su rigore, e giochi undici contro dieci per l’espulsione del loro giocatore, avremmo dovuto spingere di più sull’acceleratore e portarla a casa poiché i punti a fine campionato pesano e questa era un’occasione per portarla a casa”.