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Casarano, Orlandi: «Un po' di difficoltà era da mettere in preventivo»

di Redazione NotiziarioCalcio.com

Il Casarano vince di misura superando il Sorrento nel recupero di campionato. Ad analizzare la partita il tecnico Nevio Oralandi.

Queste le parole dell'allenatore: «Un po' di difficoltà era da mettere in preventivo. Un po' perché non si era giocato domenica scorsa, e quando salti un turno perdi un pochettino il ritmo, un po' perché un cambio di panchina crea un qualcosa di diverso e devi assimilare questo diverso. Certamente è stata una gara frenata da parte nostra, non eravamo liberi sotto il punto di vista mentale ma sappiamo bene che la medicina giusta è sempre il successo, seppur sia arrivato in maniera sofferta. Siamo stati molto propositivi ma abbiamo sbagliato qualcosa di troppo negli ultimi trenta metri, in particolar modo gli ultimi passaggi. Ci siamo schierati con un 4-3-3 che vedeva in avanti Santoro come punto di riferimento affiancato da Mincica e Rodriguez. Grazie alla duttilità degli interpreti in attacco abbiamo avuto la possibilità di variare i ruoli degli atleti nel corso della gara, i quali oltretutto grazie alle loro spiccate doti offensive potevano proporsi centralmente e pungere la difesa avversaria. I terzini avevano un ruolo importante anche nella fase d'attacco, ma è chiaro che non tutto ti possa riuscire al meglio, in tal senso continueremo a lavorare e solo tempo potrà dire la suaIl nostro proporre gioco non ha sortito quanto sperato, è comunque arrivato il gol che ci ha permesso di vincere per 1-0 e questi tre punti ci danno certamente forza per continuare a lavorare al meglio e affrontare nel migliore dei modi i prossimi impegni. Come tutte le gare di questo girone saranno molto impegnative, basti pensare che la classifica di questo girone non presenta squadre di maggior rilievo a livello di rendimento. Le due gare con Taranto e Bitonto si disputeranno in giorni ravvicinati, ma questo fattore non influenzerà solo noi, bensì anche i nostri avversari. Cercheremo comunque di proporre il nostro gioco mantenendo degli equilibri nei vari reparti, cercando al contempo di avere maggiore lucidità in fase offensiva».


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