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Casarano, il presidente Maci: «Obiettivi futuri? Dipende da chi farà parte della società»

di Redazione NotiziarioCalcio.com
Fonte: tuttocalciopuglia

“Una conferenza stampa doverosa da fare": Gianpiero Maci, presidente del Casarano, ha voluto sintetizzare in poche parole la stagione conclusa e parlare dei programmi futuri. Con un'unica precisazione: "La società non parla dalla partita di Cerignola, da quel momento abbiamo ritenuto di imporre a tutti i tesserati il silenzio stampa, per evitare le parole di circostanza".

Per il presidente la stagione rossazzurra è iniziata bene, per poi crollare anche a causa del COVID-19: "La mia impressione è che ci sia stato un crollo dal punto di vista psicologico, ad un certo punto della stagione si è come percepito, che quel primo posto si allontanava sempre di più e questo ha inciso tantissimo. Poi i discorsi legati agli uomini e tecnici lasciano il tempo che trovano. Sicuramente abbiamo commesso degli errori e di questi ci assumiamo le responsabilità. Le tensioni però che ci sono state intorno non hanno giovato alla squadra, perché i campionati si vincono anche sotto questo punto di vista. Non mi piace la drammatizzazione del risultato sportivo, questo è deleterio, forse senza questa situazione intorno avremmo potuto fare qualcosa di meglio, perché noi eravamo già pronti a giugno a differenza di altri che hanno operato sul mercato per tutta la stagione. Questo ha comportato una serie di diatribe e di interventi che hanno turbato il clima a casa nostra".
 
A proposito di drammatizzazione, Maci aggiunge: "Si è enfatizzato troppo il risultato sportivo e questo ha portato a delle circostanze che si sono innescate a catena, come se solo il Casarano abbia fatto la squadra ingaggiando giocatori in questo modo, non ci siamo nascosti e non vogliamo cercare alibi ma quando si parla di questo aspetto invito a guardare i bilanci, il nostro è trasparente e chiaro come la legge impone. Queste considerazioni stucchevoli mi lasciano perplesso e sono sintomo di voler scaricare la pressione sulla società. Questo clima ha incrinato i rapporti con parte della tifoseria, perché quando il cerchio si rompe è difficile raggiungere il traguardo desiderato". E questo lo si è visto anche sui social network: “I social servono per socializzare, invece sono diventati dei luoghi virtuali in cui si scarica la tensione in un modo che supera la normale decenza, a chi ha insultato non rispondo. Qualcuno mi ha detto che è mancata la comunicazione, cosa è mancato? Cosa significa? Noi non volevamo lavare i panni sporchi in piazza".

Alcuni tifosi rispolverano il nome di Totaro: "Io ricordo che l’amico Fernando Totaro, quando stava per finire in mani scellerate, mi ha chiamato tante volte e ci siamo incontrati tante volte affinché la Leo Shoes potesse dare una mano importante alla nostra squadra di calcio. Questa è una provocazione che rimando al mittente".

Sull'addio di Filograna: “Con il presidente Filograna esisteva un programma triennale, noi abbiamo attinto a tutte le risorse anche per lo stadio e per la casa dell’atleta. Antonio Filograna non è né il protettore ne il proprietario, è una persona generosa che ha dato un contributo enorme, insieme abbiamo accettato tutte le critiche che sono arrivate a noi. Questa è una persona che ha ribaltato il tessuto economico casaranese, insultare una persona in questo modo significa distruggere tutto il nostro tessuto e la sua attività, la loro voglia di continuare a darci una mano. I programmi futuri - confessa Maci - dipenderanno dalla capacità che avremo di intercettare nuovi collaboratori. Dopo il 30 giugno, quando consegneremo i bilanci, dopo quella data faremo un incontro e nell’arco dei dieci giorni successivi faremo un programma dignitoso per la nostra squadra e per la nostra storia. Tutto dipenderà dalle risposte che arriveranno dal tessuto casaranese ci darà. Io sono personalmente coinvolto in questa società perché innamorato di questa squadra da quando avevo sei anni. Io ho rispetto della mia città, degli sportivi, dei tifosi e di chi con me in questi due anni ha remato bene. Cercheremo insieme di coinvolgere l’imprenditoria che ha voglia di darci una mano. Mi piacerebbe avere all’interno della società un’associazione dei tifosi, così potrebbero capire come funziona la società, però un coinvolgimento maggiore del tessuto sociale potrebbe far capire quanta dedizione c’è intorno a questa società. Gli obiettivi saranno commisurati agli introiti, senza dimenticare che Filograna continuerà a contribuire e sostenere il nostro progetto".
 
Sulla guida tecnica della prossima stagione: “Dell’allenatore ancora non ne stiamo parlando. Dopo l’approvazione del bilancio formuleremo il budget per la prossima stagione, rimandiamo a quei giorni l’individuazione di una guida tecnica che possa sposare un progetto che verrà ridimensionato che poi si può ottimisticamente pensare potrebbe rilevarsi migliore di quello dell’ultima stagione. Dopo il 10 giugno torneremo a parlare di queste figure”.


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