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Carpeneto, Bini ritrova il Mantova: "Si respira calcio quotidianamente"

di Giovanni Pisano

E’ uno dei nomi più altisonanti del mercato estivo della Vigor Capraneto, anche se il  previsto processo di recupero completo all’infortunio l’ha tenuto ancora in panchina. Domenica, inoltre, sarà anche ex di turno, avendo militato in passato nei virgiliani.

Vigor Carpaneto-Mantova al “San Lazzaro” è già di per sé una sfida dal sapore speciale, ma lo è ancora di più per Francesco Bini, difensore biancazzurro classe 1989 che di fronte troverà una pagina del libro del suo passato. A Mantova, infatti, il giocatore originario di Empoli (ma ormai piacentino d’adozione) ha giocato per un anno e mezzo  in C2, arrivando a gennaio 2013 (9 presenze e 2 gol) per poi disputare la stagione successiva, maturando altre 26 presenze e altri due gol per un totale di 35 partite e 4 reti. In estate il passaggio alla Vigor, con la voglia di superare definitivamente l’infortunio dello scorso dicembre (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro) e la conseguente operazione a febbraio.

Partiamo dall’abito da ex: che ricordi hai di Mantova?

“E’ stato un anno e mezzo molto bello, sia come squadra sia come città: fuori Piacenza, non potevo trovare di meglio. I tifosi sono incredibili e si respira aria di calcio tutti i giorni. E’ una realtà che è rimasta nel mio cuore e che merita altri palcoscenici”.

Veniamo al presente: a che punto sei nel pieno recupero dall’infortunio?

“Il ginocchio è guarito, sto bene e devo trovare la forma giusta, anche se questo avverrà solo giocando e serviranno 2-3 partite per arrivarci. I match con la Juniores mi hanno aiutato un po’ a livello di ritmo, mentre in prima squadra magari non c’è stata l’occasione per entrare. Mister Adailton fa le sue valutazioni, vede come sto durante la settimana poi ovviamente fa le scelte che gli competono: io, comunque, sono come tutti gli altri”.

Domenica scorsa, invece, la Vigor ha reagito tardi sul campo del Mezzolara e ha subìto la prima sconfitta dell’anno in campionato.

“E’ stata una partita un po’ strana, perché eravamo partiti bene nei primi minuti, poi loro sono stati molto cinici nelle occasioni, prendendo campo, mentre noi eravamo un po’ spaesati dopo il loro vantaggio. Dopo il 2-0, comunque, abbiamo avuto la forza di riaprire la partita e giocarcela nel secondo tempo: la squadra ci ha sicuramente provato e non è da tutti farcela”.

Domenica al “San Lazzaro”, invece, arriverà la corazzata e capolista Mantova: l’ideale per provare a ingranare la marcia giusta in questo inizio di stagione un po’ balbettante oppure in quest’ottica potenzialmente una difficoltà in più?

“E’ la partita perfetta, giocando contro una corazzata e in casa; sono quei match che a livello psicologico si preparano da soli, perché dai importanza ad alcuni fattori che poi sono in grado di farti vincere. Cureremo sicuramente la sostanza, non abbiamo nulla da perdere”.

Domenica la Vigor dovrà rinunciare al difensore Matteo Rossini, squalificato per un turno dal giudice sportivo dopo il cartellino rosso per doppia ammonizione rimediato domenica scorsa a Budrio contro il Mezzolara.


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