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Caldiero, Soave: «Potevamo fare meglio, soprattutto nel secondo tempo, non mi piace cercare alibi»

di Redazione Notiziario del Calcio

Al termine della gara persa in trasferta contro il VillaValle, il tecnico del Caldiero, Cristian Soave, ha analizzato con chiarezza la prestazione della sua squadra, rifiutando ogni scusa e puntando il dito contro la gestione della ripresa. Nonostante le difficoltà legate a una "coperta corta" e alla presenza di molti giovani, l'allenatore ha ribadito che la squadra avrebbe potuto ottenere di più.

«Sì, sicuramente è stata una partita complicata. Però non mi piace cercare alibi», ha esordito Soave, respingendo l'idea che le assenze potessero giustificare il risultato negativo. La critica si è concentrata in particolare sulla seconda parte del match. «Potevamo fare meglio, soprattutto nel secondo tempo, dove la gara si è trasformata in una partita fatta quasi solo di rimbalzi e poco gioco».

L'allenatore ha riconosciuto un buon approccio iniziale dei suoi. «All’inizio l’avevamo interpretata bene, vincevamo molte seconde palle». La svolta negativa è arrivata in un momento cruciale. «Poi è arrivato il loro gol, a 15 secondi dalla fine del primo tempo: quello ci ha tolto inerzia anche mentalmente. È stato un errore grave».

Riguardo alla ripresa, dove il Caldiero è apparso in sofferenza, Soave ha ammesso la superiorità dell'avversario. «Qualcosa c’è, e voglio rivederlo con calma. Sicuramente non abbiamo interpretato il secondo tempo come il primo». Il campo di gioco ha amplificato le difficoltà. «Questo è un campo particolare, dove si gioca poco e si devono vincere i duelli: nella ripresa ne abbiamo vinti meno, loro hanno preso più inerzia». Nonostante i tentativi di correzione in corsa, la manovra non è riuscita a decollare. «Ho provato a cambiare qualcosa, ad aumentare la pressione alta e a tenere la squadra più avanzata, ma la gestione della gara non è stata semplice». Il mantra resta sempre lo stesso: «Detto questo, non deve diventare un alibi: si poteva fare meglio».

In conclusione, l'allenatore ha espresso il suo stato d'animo, che mescola delusione e combattività. «Sono un po’ arrabbiato per alcune dinamiche della partita, ma fa parte del mestiere. Sarà motivo per lavorare ancora di più e arrivare più incazzato alla prossima domenica». La distinzione tra i due tempi è netta: «È una partita che, soprattutto nel secondo tem


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