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Brutto gesto: con una gomitata gli rompe il naso, è successo in Serie D

di Maria Lopez

Brutto gesto quello di cui si è macchiato, e pentito successivamente, l'esperto Matteo Dionisi, difensore del Cjarlins Muzane, che domenica ha rifilato una gomitata in pieno volto a Perez, centrale del Campodarsego. Un episodio immortalato anche dalle immagini delle telecamere presenti e che ha provocato una frattura pluriframmentaria al naso di Perez.

In ogni caso un gesto da censurare totalmente. Viene però da chiedersi come un giocatore della caratura e dell'esperienza di Dionisi abbia potuto macchiarsi con un comportamento non consono allo sport. 

Queste, come riprese da Padovasport, le parole del tecnico del Campodarsego Masitto che ha commentato l'episodio: «Il ragazzo è rimasto tutta la notte al pronto soccorso, era un maschera di sangue. Non c'è motivazione per un gesto simile nei campi dilettantistici senza telecamere spesso c'è chi la passa liscia, noi domenica ci siamo lamentati ma è stato inutile, perchè poi rischi anche di essere espulso per proteste. È stato un gesto davvero poco educativo nei confronti di tutti i ragazzi presenti in quella partita. Faccio i complimenti alla squadra per il self-control, in altri casi Dionisi sarebbe stato aggredito dagli altri giocatori. La grinta e la malizia, il mestiere sono tutt'altra cosa, fanno parte di un altro sport, qui si è andati di molte oltre. Scuse dal giocatore? So che il giorno dopo Dionisi ha cercato il contatto con Perez, si è reso conto almeno di quello che ha fatto, anche perchè le immagini sono cominciate a girare. È mancata la terna arbitrale, era una situazione di palla inattiva, tutti i giocatori raggruppati in area, l'attenzione doveva essere tutta lì. Non hanno avuto lucidità di notarlo, o non sono voluti intervenire per timore di chissà cosa. Sul piano della partita, siamo stati cornuti e mazziati, sarebbe stata espulsione e calcio di rigore. Ma è evidente che questo passa in secondo piano».


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