Blitz allo stadio di Torre Annunziata: tensione tra vigili e calciatori del Savoia, il comunicato shock del club
Clima di tensione altissima a Torre Annunziata. Un episodio singolare e dai contorni ancora da chiarire ha scosso profondamente l'ambiente del Savoia 1908 FC, portando la società a una dura presa di posizione ufficiale contro l'amministrazione locale.
Al centro della bufera quanto accaduto durante l'ultima seduta di allenamento presso lo stadio comunale "A. Giraud", dove l'irruzione della Polizia Municipale ha interrotto il lavoro della squadra guidata dallo staff tecnico.
L'episodio e le perplessità del club
Secondo la ricostruzione fornita dal club, l'intervento dei vigili urbani è avvenuto mentre i calciatori erano regolarmente impegnati sul rettangolo verde. Un’azione giudicata dalla società del tutto ingiustificata, specialmente perché all'interno dell'impianto era già operativo il servizio di custodia e vigilanza affidato dal Comune, tramite appalto, a una guardia giurata. Quest'ultimo servizio, sottolinea il Savoia, rientra tra l'altro nei costi che la società stessa sostiene per la fruizione della struttura.
La dirigenza solleva interrogativi pesanti: perché è stato necessario un ulteriore controllo se non vi erano segnalazioni o anomalie? C'è forse una sfiducia dell'Ente verso il servizio di vigilanza già contrattualizzato? Il club ribadisce con fermezza che la gestione degli accessi — limitata esclusivamente a tesserati, dirigenti e staff — è una propria prerogativa, e che durante l'ispezione non è stata riscontrata alcuna irregolarità.
Danno sportivo e scontro istituzionale
Oltre alla questione burocratica, il Savoia denuncia un grave danno sportivo. Le modalità dell'intervento hanno generato smarrimento e tensione nel gruppo squadra proprio alla vigilia di un match cruciale per la stagione. Un clima definito incompatibile con la serenità necessaria per l'attività agonistica. Per questo motivo, sono già stati attivati i legali del club per verificare la legittimità dell'azione della Municipale.
Ma la polemica si sposta rapidamente sul piano politico. Il Savoia 1908 FC chiama direttamente in causa il Sindaco e gli Assessori competenti, chiedendo dove siano e quale sia la loro posizione. La società evidenzia un paradosso: mentre l'attività sportiva viene sottoposta a controlli serrati e improvvisi, i lavori del primo lotto del cantiere dello stadio subiscono pesanti ritardi senza che vi siano analoghe prese di posizione pubbliche o interventi di rigore.
Un appello alla legalità e alla dignità
Il comunicato si chiude con una rivendicazione orgogliosa del percorso intrapreso: la società ricorda di aver strappato il club da logiche criminali e opache per restituire legalità e trasparenza a Torre Annunziata. "Così non va bene", sentenzia il club, sottolineando che non verranno più tollerate situazioni capaci di danneggiare un progetto costruito con sacrificio e senso di responsabilità verso la città. Il Savoia chiede ora un confronto istituzionale immediato, trasparente e serio per fare chiarezza su una vicenda che rischia di compromettere la stabilità del calcio oplontino.