Atletico Uri, mister Paba: «È chiaro che ci sia preoccupazione...»
Il tecnico dell'Atletico Uri, Massimiliano Paba, non ha nascosto la delusione dopo la sconfitta subita nel derby contro l'Olbia. Le sue parole, rilasciate ai microfoni di centotrentuno.com, hanno tracciato un quadro chiaro della situazione della squadra sarda.
Una partita dominata ma non finalizzata
"Ennesima prestazione importante sciupata per la nostra poca capacità realizzativa. Oggi abbiamo creato tanto, ma poi non riusciamo a concludere", ha ammesso Paba. Il tecnico ha sottolineato come la sua squadra abbia dominato il gioco, creando numerose occasioni da gol, ma non è riuscita a concretizzare. "L'Olbia è stata cinica e brava a trovare i due gol su tre tiri in novanta minuti", ha aggiunto.
Un'ingiustizia sportiva
Paba ha espresso un forte senso di amarezza per il risultato finale, definendolo "ingiusto". "Abbiamo costruito, abbiamo creato ma come al solito, senza riuscire però a concretizzazione", ha ribadito. Il tecnico ha evidenziato come la sua squadra abbia meritato un risultato migliore, ma la mancanza di cinismo sotto porta l'ha condannata alla sconfitta.
Le cause della crisi
"In queste prime sedici gare abbiamo vinto solo due volte. È chiaro che ci sia preoccupazione, ma da parte nostra c’è la volontà di capire come e dove migliorare", ha ammesso Paba. Il tecnico ha riconosciuto le difficoltà della squadra, sottolineando la mancanza di continuità di risultati e la difficoltà nel chiudere le partite.
La classifica non rispecchia la realtà
Paba ha sottolineato come la classifica non rifletta il reale valore della squadra. "Assolutamente no. Non meritiamo i tredici punti e tanto meno la terzultima posizione ve lo garantisco", ha affermato. Il tecnico ha evidenziato le qualità della sua squadra, ma ha anche riconosciuto la necessità di migliorare in alcune fase di gioco.
Il futuro
"Rinforzi? Queste sono valutazioni che fa la società, non io", ha concluso Paba. Il tecnico ha sottolineato l'importanza del mercato per migliorare la squadra, ma ha ribadito che le decisioni spettano alla società.