Anzio, Maini: «Puteolana? Prepareremo la sfida con grande tranquillità»
Luca Maini, il poliedrico difensore dell'Anzio, che quest’anno sta crescendo in modo esponenziale, ha parlato ai canali ufficiali del club anziate rilasciando delle dichiarazioni che riportiamo.
Luca raccontaci le emozioni contrastanti che hai vissuto domenica scorsa: da una parte la gioia per una grande vittoria, dall’altra la tensione che hai vissuto nell’ultima parte di gara, seguita da bordocampo causa espulsione. Hai avuto il timore che il tuo errore potesse incidere sul risultato?
“La squadra ha disputato una partita quasi perfetta, sapevamo della forza degli avversari, non a caso in settimana abbiamo preparato la sfida in modo scrupoloso. Devo ringraziare i miei compagni perché nonostante la mia espulsione hanno disputato circa venticinque minuti in dieci senza soffrire. L’ultima parte della partita l’ho vissuta con grande tensione, anche perché sentivo la responsabilità di quanto era accaduto, per fortuna si è risolto tutto nel migliore dei modi”.
Domenica prossima farete visita alla capolista Puteolana, altro esame di maturità. Sei del parere che vi approccerete al match con grande leggerezza considerata anche l’attuale classifica? A livello tattico l’attuale 3-4-2-1 è stato assorbito bene o c’è qualcosa da perfezionare? Cambiano infine le consegne per gli esterni?
“Indubbiamente prepareremo la sfida con grande tranquillità consapevoli dell’ottimo momento di forma ma cercando sempre di mantenere alta la concentrazione. Sul modulo c’è da oliare ancora qualche meccanismo, credo sia inevitabile, ma siamo a buon punto, in questo modo possiamo sfruttare meglio le caratteristiche dei trequartisti. Per gli esterni cambia poco, il mister ci chiede sempre di essere propositivi nello stesso modo in cui lo eravamo con il 3-5-2”.
Chiudiamo con una curiosità: c’è un compagno che ti ha impressionato particolarmente in questo inizio di stagione?
“Indubbiamente a livello tecnico mi hanno colpito molto Sacha e Karim (Cori e Laribi-ndr-). Si tratta di due calciatori molto dotati che quando avranno ritrovato la piena condizione potranno fare ulteriormente la differenza. Il mio punto di riferimento rimane sempre il capitano Sirignano, un leader vero e un faro in campo e nello spogliatoio”.