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Alessandro Parisi verso il ritorno al Messina: «Ci saranno valutazioni...»

di Elena Carzaniga

Il legame tra Alessandro Parisi e il Messina potrebbe consolidarsi ulteriormente con un nuovo capitolo professionale. L'ex calciatore, protagonista indiscusso della storia recente del club dello Stretto, è in trattativa con la società per assumere un ruolo chiave nello sviluppo del settore giovanile, con particolare riferimento alla guida tecnica della formazione Under 19.

Nato a Palermo nel 1977, Parisi ha costruito la propria leggenda sportiva indossando la maglia giallorossa in due distinti periodi: dal 2003 al 2008, durante gli anni di massimo splendore tra Serie B e Serie A, e successivamente nella stagione 2015/2016, quando ha accompagnato la squadra anche in Serie D. Un percorso che ha consolidato un rapporto profondo non solo con i colori biancoscudati, ma con l'intera città, tanto da sceglierla come residenza definitiva dopo il ritiro dall'attività agonistica.

La recente partecipazione all'evento celebrativo "125 Legend", organizzato in occasione dell'anniversario del club, ha rappresentato l'ennesima conferma di questa connessione mai interrotta. Parisi è sceso nuovamente in campo, accolto dall'entusiasmo dei tifosi che non hanno dimenticato le sue prestazioni e il suo contributo alla storia della società.

La nuova dirigenza, guidata dal presidente Justin David, sta costruendo una visione di lungo termine per il Messina, individuando in figure simboliche della tradizione giallorossa le fondamenta su cui edificare il futuro. In questo contesto strategico, Parisi rappresenta un tassello fondamentale per la crescita del settore giovanile, ambito nel quale aveva già maturato esperienza in passato.

«La società che è arrivata ha svolto un lavoro enorme su diverse aree ma c'è ancora tanto da fare. Stanno parlando con tante persone che possono essere un valore aggiunto per il futuro», ha dichiarato l'ex esterno, confermando l'esistenza di contatti diretti con la dirigenza. «C'è stato un incontro anche con me, ma ora ci saranno valutazioni e dal 10 dicembre tutto si dovrà trasformare in fatti».

La data menzionata coincide con la conclusione dell'esercizio provvisorio, momento cruciale per la definizione degli assetti organizzativi e delle strategie operative della società. È proprio in quella fase che si attende l'ufficializzazione degli incarichi e delle nomine all'interno della struttura tecnica.

Il ruolo prospettato per Parisi si inserisce in una filosofia gestionale che pone il vivaio al centro del progetto sportivo. «Ne abbiamo parlato, perché la società vuole partire dai giovani e creare le basi per il futuro», ha spiegato l'ex calciatore, sottolineando come la proprietà intenda investire sulla formazione delle nuove generazioni come pilastro della rinascita del club.

Nel disegno complessivo del settore giovanile, un'altra figura chiave dovrebbe essere quella di Carmine Coppola, la cui esperienza e competenza rappresenterebbero un ulteriore elemento di qualità per lo sviluppo del progetto formativo. La sinergia tra professionisti che hanno vissuto da protagonisti la storia recente del calcio messinese costituisce un elemento distintivo della strategia adottata dalla dirigenza.

Nonostante le incertezze legate al proprio futuro professionale, Parisi non ha mai cessato di seguire con attenzione le vicende della prima squadra, attualmente guidata da mister Pippo Romano. La stagione in corso è stata caratterizzata da difficoltà e momenti di forte tensione, con la squadra chiamata a fronteggiare sfide che hanno messo alla prova la tenuta psicologica del gruppo.

«Abbiamo vissuto un'altalena di stati d'animo. C'è stata la penalizzazione, ma anche il rischio di non iniziare il campionato o finirlo prima. Da un momento all'altro poteva succedere di tutto ed è stato fatto una grande lavoro a livello mentale sui ragazzi, che hanno trovato energie interiori, fisiche e umane per ottenere risultati inaspettati», ha commentato Parisi, evidenziando la complessità del contesto in cui la squadra ha operato.

L'analisi dell'ex calciatore si sofferma particolarmente sul lavoro svolto dall'allenatore: «Il lavoro più importante dell'allenatore è stato proprio sulla mentalità». Una valutazione che sottolinea come, al di là degli aspetti tecnico-tattici, la dimensione psicologica e la capacità di mantenere coesione e motivazione in momenti di crisi rappresentino gli elementi determinanti per affrontare situazioni di emergenza come quelle vissute dalla compagine biancoscudata.

L'eventuale approdo di Alessandro Parisi alla guida dell'Under 19 rappresenterebbe un segnale importante della volontà della società di costruire un ponte tra passato glorioso e ambizioni future. La sua esperienza sul campo, unita alla conoscenza profonda dell'ambiente e dei valori del club, potrebbero rivelarsi risorse preziose per trasmettere ai giovani calciatori non solo competenze tecniche, ma anche quella cultura sportiva e quell'attaccamento alla maglia che hanno caratterizzato la sua carriera.

Nei prossimi giorni, con l'avvicinarsi della scadenza del 10 dicembre, si attende che le trattative in corso trovino una definizione formale. Il Messina si prepara così a voltare pagina, puntando su simboli del proprio passato per scrivere i capitoli futuri della propria storia, nella convinzione che l'investimento sui giovani e sulla qualità delle risorse umane possa rappresentare la strada maestra per un rilancio solido e duraturo.


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