Albenga, mister Fossati: «Percepisco la voglia di continuare a migliorare e la splendida classifica»
Fonte: Davide Firpo - Ivg.it
Due gol di Bruno Barranco nel primo tempo sono bastati all’Albenga per sbancare il “Luigi Barberi” contro il Pinerolo. E questi tre punti permettono ai bianconeri di raggiungere una posizione di classifica che quest’estate praticamente nessuno si sarebbe aspettato di commentare: la vetta, gli ingauni sono primi a pari merito con Alcione e Chisola.
“Il percorso continua – esordisce mister Fabio Fossati -. Oggi la partita era difficile e siamo riusciti a rimanere sempre lucidi, soprattutto nei primi quindici minuti del secondo tempo dove i nostri avversari si sono riversati molto in avanti per provare a riaprirla. Molto bene tutti, anche chi è entrato. I nostri attaccanti sono i primi difensori, i nostri difensori sono i primi a volere attaccare la porta. Sono contento di ciò che siamo diventati. Percepisco la voglia di continuare a migliorare e la splendida classifica ci permettere di rimanere concentrati senza alcuna paura“.
Contro i piemontesi un’altra prova di grande maturità quindi: “Il Pinerolo era un avversario che non prendeva tanti gol. Siamo riusciti a farne due in un campo in erba, essendo abituati ad allenarci su uno in sintetico. C’erano tante insidie e i ragazzi sono stati bravissimi a risolverle. E poi vedere tanta gente di Albenga a più di due ore e mezza di macchina ci aveva fatto già vincere prima di iniziare“.
Una strada ancora molto lunga, ma tutti questi risultati utili consecutivi potrebbero far sperare gli ingauni che accada una sorta di “remake” del cammino dell’Albissola nella stagione 2017/2018, salita in Serie C alla prima stagione in categoria proprio con Fossati in panchina. Quest’ultimo, tuttavia, scaccia ogni parallelismo: “Nel girone d’andata finimmo qualche punto sopra i playout, con un ambiente che si stava creando piano piano con gli “Zueni”. Noi volevamo salvarci con serenità a due domeniche dalla fine. Siamo già a 28 punti avendo fatto delle vittorie clamorose. Ci sono delle alchimie importanti, quindi mi viene difficile fare dei paragoni ora. Non dimenticherò mai quell’avventura ma oggi è tutt’altra cosa. Certo che possiamo salvarci in anticipo, ma dobbiamo lavorare partita dopo partita, senza fare pensieri strani”.