Al Taranto viene la paura di vincere: perde in casa col Portici e riapre il campionato
Fonte: tuttocalciopuglia
Un suicidio in piena regola: il Taranto sperpera il vantaggio sulle inseguitrici perdendo per 2-3 contro il Portici. Una gara strana quella dello Iacovone: malgrado il vantaggio, la squadra rossoblù è apparsa priva di mordente.
Mister Laterza opta per il 4-4-2: al centro della difesa ritrova spazio Gonzalez, Diaby fa rifiatare Tissone in mediana, in avanti spazio al duo Diaz-Alfageme assistito, sulle fasce, da Guaita e Nicholas Rizzo.
Allo Iacovone va in scena un primo tempo scoppiettante. Dopo sei giri di lancette, Boccia imbecca Alfageme che, a tu per tu con Cappa, viene recuperato in extremis dall’ottimo intervento di Nappo. Al quarto d’ora Marsili rimedia un cartellino giallo: si tratta di un’ammonizione pesante perché il capitano ionico, diffidato, salterà la trasferta di Molfetta. Al 24’ occasionissima per Alfageme che, di testa, spreca a pochi passi dalla porta. Ma il gol dei padroni di casa è nell’aria e giunge al 26’: punizione di Marsili, stacco imperioso di Gonzalez e rossoblù in vantaggio. Sotto di una rete, il Portici ha un’inaspettata reazione d’’orgoglio. Al minuto 38 i campani giungono al pareggio con un guizzo di testa di Prisco su azione di corner e al 44’ passano addirittura in vantaggio con D’Acunto che, ancora di testa, sorprendere la difesa di casa. Ferito nell’orgoglio, il Taranto si spinge in avanti e, prima del duplice fischio, agguanta il pari: invenzione dalla destra di Guaita per Diaz che, con un tiro morbido, deposita alle spalle di Cappa. Si genera un parapiglia e a farne le spese è proprio il portiere ospite, espulso per un fallo su Diaby.
La ripresa si apre con il clamoroso nuovo vantaggio del Portici: incredibile errore di Boccia dopo pochi secondi, Prisco è lì ben piazzato e, tutto solo, supera Ciezkowski. Il portiere polacco, al 53’, respinge una punizione di Nappo. Al 62’ occasionissima per il Taranto: Guaita inventa per Alfageme che, in sforbiciata, chiama Schaeper agli straordinari. Il Taranto è a corto di ossigeno, tant’è che il pressing dei rossoblù risulta inconcludente. Al secondo dei sei minuti di recupero, Guaita serve Gianmarco Rizzo che, di testa, coglie un clamoroso palo interno. Non c’è più tempo: il Portici fa il colpaccio a Taranto.
TARANTO – PORTICI
TARANTO (4-4-2): Ciezkowski 5,5; Boccia 4, G.Rizzo 5, Gonzalez 6, Ferrara 5,5 (38' st Serafino sv); Guaita 6, Marsili 5,5, Diaby 6,5 (29' st Santarpia 6), N.Rizzo 4.5 (43' st Versienti sv); Diaz 6,5 (29' st Tissone 5,5), Alfageme 6 (19' st Corvino 5,5). A disp.: Sposito, Shehu, Silvestri, Matute. All.: Laterza 5,5.
PORTICI (4-3-3): Cappa 4; Bisceglia 6, Arpino 6,5, Kamana 5,5 (15' st Grieco 6), Donnarumma 6 (20' st Bationo 5,5); Vitiello 6, Nappo 6.5, Nacci 5,5; D’Acunto 6.5 (27' st Guadagni 6), Prisco 7 (20' st Maione 6), Elefante 6 (1' st Schaeper 6.5). A disp.: Spina, Di Lorenzo, Onda, Cassitto. All.: Condemi 6.5.
ARBITRO: Zago di Conegliano 6,5. GUARDALINEE: Rastelli e Ticani.
MARCATORI: 26' pt Gonzalez (T), 38' pt Prisco (P), 45' pt D'Acunto (P), 46' pt Diaz (T), 1' st Prisco (P).
ESPULSI: Cappa (P) al 46' pt per fallo su Diaby.
Ammoniti: Marsili (T) al 14' pt, Arpino (P) al 30' pt, Vitiello (P) al 33' pt, Guaita (T) al 10' st, Bationo (P) al 22' st, Schaeper (P) al 44' st.
NOTE: gara disputata a porte chiuse in ottemperanza delle misure anti covid-19. Angoli: 5-3. Rec.: 1' pt, 6' st.