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Addio alle curve in ferro del Garilli: un nuovo capitolo per lo stadio piacentino

di Redazione NotiziarioCalcio.com

Una nuova pagina si scrive nella storia dello stadio Garilli di Piacenza. Dopo anni di utilizzo e di progressivo deterioramento, le storiche curve in ferro e alluminio che caratterizzavano l'impianto sportivo saranno presto smantellate.

La ditta Cosmo Scavi Srl di Noale (Venezia) si è aggiudicata l'appalto per lo smontaggio delle strutture, un'operazione che segna un punto di svolta per l'intero impianto.

Un'eredità del passato

Realizzate nei primi anni '90 in occasione della storica promozione del Piacenza Calcio in Serie A, le curve in ferro e alluminio sono state a lungo un simbolo dello stadio Garilli e un punto di riferimento per i tifosi biancorossi. Tuttavia, negli ultimi anni le strutture hanno mostrato segni evidenti di usura, rendendo necessarie importanti opere di manutenzione.

Un'operazione necessaria

La decisione di smantellare le curve è stata presa in seguito a una attenta valutazione delle condizioni delle strutture. I collaudi periodici, ormai da diversi anni, non venivano più effettuati a causa del disuso delle tribune e dei costi elevati per il loro mantenimento. L'amministrazione comunale, valutando la situazione di pericolo e l'impossibilità di un riutilizzo in sicurezza, ha optato per la demolizione.

Un'operazione economicamente vantaggiosa

Lo smontaggio delle curve non solo garantirà la sicurezza dell'impianto, ma porterà anche un beneficio economico al Comune di Piacenza. La ditta Cosmo Scavi Srl, infatti, verserà nelle casse comunali un compenso di 8.000 euro (più IVA) per poter recuperare e riutilizzare il ferro e l'alluminio delle strutture. Il valore complessivo dei materiali recuperabili è stimato in circa 53.000 euro.

Quali saranno le conseguenze per lo stadio Garilli?

La scomparsa delle curve in ferro e alluminio modificherà in modo significativo l'aspetto dello stadio Garilli. L'impianto, privo di queste storiche strutture, avrà un aspetto più moderno e funzionale. Tuttavia, la decisione di smantellare le curve ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi, che hanno espresso nostalgia per un pezzo di storia del Piacenza Calcio.


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