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Acireale, Epifani: «L'ambiente purtroppo non aiuta. Questa è una squadra che può diventare forte»

di Nicolas Lopez

Un ritorno tra le mura amiche amaro ieri per l'Acireale. Dopo un avvio di partita incoraggiante, in cui Capogna segna un gol annullato poi per fuorigioco, la squadra di mister Epifani cade, per la seconda volta in campionato, sotto i colpi sferrati dalla Nuova Igea Virtus. Agli ospiti bastano i gol di Aperi e di Trombino per portare a casa i tre punti.

Sconfitta pesante per i padroni di casa che adesso dovranno azzerare tutto in vista delle difficile trasferta in casa della Reggina.

Il tecnico dei granata, Massimo Epifani, ha analizzato così il match: "È stata una partita abbastanza strana: dopo lo svantaggio ci siamo esposti a delle ripartenze e le abbiamo tamponate tante volte, ma poi abbiamo sbagliato tanti gol, alcuni clamorosamente importanti, e va fatto un mea culpa».

«Dobbiamo senza dubbio migliorare. Abbiamo perso tanti contrasti, in tutte le zone del campo, e forse stiamo al di sotto del cinquanta per cento dei contrasti vinti, e quando va così le partite le perdi. Nonostante tutto, però, abbiamo provato a giocare a calcio. Abbiamo sbagliato tre volte l'ultimo passaggio, e se non fai gol le partite le perdi. Puoi essere bello da vedere, ma devi essere incisivo, e più cattivo».

«Questo va migliorato, urgentemente: Ragusa era stato un campanello d'allarme, oggi abbiamo capito che è un problema su cui lavorare tanto. I ragazzi si sono impegnati, sì, ma adesso si deve lavorare: la classifica va guardata a febbraio marzo, oggi si deve costruire. Peccato che l'ambiente non aiuti: se sapessero come si allenano questi ragazzi durante la settimana, li spingerebbero con forza. Questa è una squadra che può diventare forte».


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