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Union Clodiense, mister Andreucci: «Non avere la possibilità di giocarsi la partita non me l'aspettavo...»

di Redazione Notiziario del Calcio

La crisi dell'Union Clodiense si fa sempre più profonda dopo la pesante sconfitta per 4-1 sul campo della Virtus Verona. Un risultato che mette ulteriormente sotto pressione mister Antonio Andreucci, chiamato ora a un'immediata inversione di rotta per risollevare le sorti della squadra.

Nel post partita, un Andreucci visibilmente deluso ha analizzato la debacle dei suoi: "È normale che, quando lavori tutta la settimana e sai di dover fare una partita importante, se dopo pochissimo tempo sei sotto di tre significa che la responsabilità se la prende sempre l'allenatore. La responsabilità è sempre dell'allenatore."

Il tecnico non ha cercato alibi, evidenziando piuttosto le carenze mostrate dalla squadra: "A me va bene andare sotto, ma non avere la possibilità di giocarsi la partita non me l'aspettavo. Bisogna guardarsi in faccia e capire che se ci aspettiamo che faccia tutto un singolo non se ne viene fuori."

Particolarmente preoccupante è stata la fragilità difensiva mostrata dalla squadra, come sottolineato dallo stesso allenatore: "Prendere tre gol con dieci uomini dietro la linea della palla vuol dire che ci siamo aiutati poco. Ci siamo coperti poco, non abbiamo attaccato la palla con i tempi giusti."

Ma le criticità non si fermano qui. Andreucci ha anche evidenziato un problema di attitudine mentale: "Se si pensa che c'è da scaricare la colpa a qualcuno vuol dire che abbiamo sbagliato gli uomini, non i giocatori. E quando sbagli gli uomini è un po' dura."

Nonostante il momento difficile, il tecnico vede nella crisi un'opportunità di crescita: "Da una parte siamo tutti rammaricati e chiediamo scusa per questa prestazione, dall'altra c'è un'opportunità straordinaria. Dobbiamo rendercene conto."

Infine, Andreucci ha ribadito il proprio impegno nel tentare di risolvere la situazione: "Io sono sempre in discussione. Abbiamo lottato in mezzo a mille difficoltà, che non ho mai preso come alibi, per raggiungere questa categoria. Mi sento in discussione ogni minuto. Questo è il nostro lavoro e farò di tutto per cambiare le cose."

La conclusione dell'allenatore lascia presagire un confronto importante con la squadra: "Quando un gruppo di persone ha la forte convinzione di mettersi insieme per raggiungere un obiettivo si moltiplicano le forze. Oggi non ho visto questa cosa in campo e ne dovrò parlare con i giocatori."


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