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Turris sul baratro: l'incubo esclusione si fa sempre più concreto

di Redazione NotiziarioCalcio.com

La situazione della Turris è sempre più critica. A pochi giorni dalla scadenza del 16 dicembre, data entro la quale la società corallina deve saldare stipendi e contributi per evitare l'esclusione dal campionato, il rischio di veder sfumare la stagione si fa sempre più concreto.

Il massimo dirigente Ettore Capriola aveva rassicurato i tifosi, promettendo il pagamento di tutti i debiti. Tuttavia, le parole non sono state seguite dai fatti. Di fronte a questa situazione, lo staff tecnico e i calciatori hanno deciso di intervenire, convocando la stampa per fare chiarezza sulla situazione.

Dalle dichiarazioni dei tesserati emerge un quadro preoccupante: nonostante le rassicurazioni ricevute, il 75% delle spettanze relative al bimestre settembre-ottobre non è stato ancora saldato. La motivazione addotta dalla proprietà è allarmante: sul conto della società non ci sarebbero fondi sufficienti a coprire i debiti.

La scadenza del 16 dicembre incombe e il tempo stringe. Per evitare la radiazione, la Turris deve trovare oltre 560mila euro nei prossimi cinque giorni. Un'impresa ardua, resa ancora più complicata dalla presenza del weekend, che riduce ulteriormente il tempo a disposizione.

L'incertezza sul futuro della società sta mettendo a dura prova tutti i componenti della Turris. I calciatori e lo staff tecnico si trovano a dover affrontare una situazione di grande precarietà, con il rischio di veder sfumare mesi di lavoro e sacrifici.


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