Stadio Menti, è scontro totale? Le parole di Rosso e la replica del Comune
Il futuro dello stadio "Romeo Menti" diventa il centro di un vivace confronto tra il Vicenza e l'amministrazione comunale. Al centro della discussione c'è il rinnovo della concessione dell'impianto, un tema che sta scaldando il clima attorno ai colori biancorossi proprio in vista delle scadenze contrattuali imminenti.
Il punto di partenza del dibattito nasce dalle dichiarazioni rilasciate da Stefano Rosso. Il presidente del club, parlando ai microfoni del Giornale di Vicenza, ha adottato una posizione di attesa e riflessione, affermando la volontà della società di compiere ulteriori valutazioni una volta osservato l'andamento dell'anno in corso. Parole che lasciano trapelare una certa cautela, specialmente considerando che l'attuale termine per l'utilizzo della struttura è fissato per il prossimo 30 giugno.
Non si è fatta attendere la replica del Comune, arrivata per voce dell'assessore allo sport Leone Zilio. L'esponente della giunta ha chiarito come l'amministrazione si sia già mossa per garantire stabilità nell'immediato: entro la fine di questo mese, infatti, il Comune ha la facoltà di estendere unilateralmente il rapporto fino al 2028. Una procedura di rinnovo che è stata già avviata poiché ritenuta la strada amministrativa più lineare per evitare vuoti contrattuali.
Tuttavia, lo sguardo di Palazzo Trissino è rivolto a un orizzonte temporale molto più ampio e ambizioso. Zilio ha infatti aperto alla possibilità di una cessione del "Menti" al Vicenza per un periodo estremamente lungo, accompagnata da una riduzione significativa del canone d'affitto. Questa strategia, che verrà approfondita nelle prossime settimane, mira a rendere la gestione dell'impianto più funzionale sia alle necessità della squadra che a quelle della città.
La palla, a questo punto, passa alla società biancorossa. L'assessore è stato chiaro sulle condizioni per arrivare a un accordo di lungo termine: il Vicenza dovrà presentare un business plan dettagliato. All'interno di questo documento dovranno essere specificate le prospettive di sviluppo e, soprattutto, i progetti di riqualificazione strutturale nel medio-lungo periodo. L'amministrazione comunale richiede infatti che il club si faccia carico degli interventi necessari all'impianto in cambio di una gestione prolungata e agevolata.
Il futuro dello storico stadio vicentino dipende quindi dalla capacità delle parti di far convergere le proprie strategie, tra il pragmatismo del rinnovo tecnico al 2028 e la visione di un impianto moderno e riqualificato dai privati.