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SPAL, mister Dossena: «Non siamo ancora fuori dal momento difficile». Ancora tanti gli indisponibili

di Redazione Notiziario del Calcio

La SPAL si prepara ad affrontare la Torres in un momento cruciale della stagione, tra difficoltà e tenacia. Dopo due vittorie consecutive che hanno risollevato parzialmente il morale, mister Dossena deve fare i conti con un'infermeria stracolma e la necessità di attingere alle energie della Primavera.

L'emergenza infortuni è particolarmente significativa: ben dieci giocatori risultano indisponibili, tra cui Fiordaliso, Arena, Bachini, Ntenda, Iglio, Camelie, Awua, Kane, Bidaoui e Karlsson. A questa situazione si aggiungono le condizioni non ottimali di alcuni elementi chiave come El Kaddouri, recuperabile solo per 20-25 minuti, e Sottini.

Per far fronte a questa situazione, sei giovani della Primavera entreranno in distinta: Lorenzo Andreoli, Tommaso Angeletti, Leroy Cecchinato, Omar Conté, Simone Tarolli e Alex Roda. Una scelta necessaria che testimonia la fiducia nel vivaio.

Dossena mantiene un atteggiamento equilibrato e lucido. "Non siamo ancora fuori dal momento difficile", dichiara, "abbiamo fatto due passi avanti, ma il percorso è lungo". Il tecnico chiede ai suoi una prestazione innanzitutto mentale, fatta di sacrificio, concentrazione e "cattiveria" agonistica.

L'avversario, la Torres, viene descritto come una "signora squadra", paragonabile all'Entella per modulo e struttura. Tre i giocatori che preoccupano maggiormente: Varela, con la sua corsa, Fischanaller e Scotto, pericolosi sotto porta, e Mastinu, definito "cuore pulsante" della squadra.

Interessanti le valutazioni su alcuni singoli. Su Buchel, rientrato da poco dopo gli impegni con la nazionale, Dossena mantiene aspettative moderate. Su Conté, giovane esordiente, il mister predica umiltà: "Quando vedi che alza un attimo la cresta, devi tagliarlo le gambe di netto".

Particolare attenzione viene dedicata a El Kaddouri, reduce da due mesi senza continuità di allenamenti. Il suo eventuale impiego è stimato intorno ai 20-25 minuti, con la speranza di aumentare gradualmente il minutaggio.

La formazione ipotizzata si disporrà con il 3-5-2, vedendo Galeotti in porta, Bruscagin, Nador e Bassoli in difesa, Calapai, Zammarini, Buchel (o Radrezza), D'Orazio e Mignanelli a centrocampo, Rao e Antenucci in attacco.

Sulla gestione dei giovani, Dossena è chiaro: i più esperti devono attingere "dall'entusiasmo" dei ragazzi che "non vedono l'ora di dare il loro piccolo contributo". Un concetto di squadra che va oltre i singoli, dove l'energia dei giovani può essere linfa vitale per superare i momenti di difficoltà.

L'obiettivo è chiaro: credere nella vittoria, mantenere alta la concentrazione e non abbassare la guardia. "La strada è lunghissima", ripete Dossena, "possiamo toglierci altre soddisfazioni, ma tornare indietro è un attimo".


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