SPAL, mister Dossena: «Il Legnago non è una squadra morta»
La SPAL vive un momento delicatissimo della stagione. L'infermeria è stracolma, il morale è sotto pressione e i risultati stentano ad arrivare. Nonostante tutto, mister Andrea Dossena e la squadra non si arrendono e guardano con fiducia alla prossima sfida contro il Legnago.
Un'emergenza senza precedenti L'elenco degli infortunati è lunghissimo e comprende praticamente tutti i reparti. L'allenatore ha dovuto attingere alla Primavera per integrare la rosa, un segnale chiaro della gravità della situazione. "È una situazione critica - ha ammesso Dossena - ma chi è disponibile sta lavorando con grande impegno e concentrazione". La mancanza di alternative costringe il tecnico a fare a meno di molti elementi chiave, ma allo stesso tempo rappresenta un'opportunità per i giovani di mettersi in mostra.
La sfida di Legnago La partita contro il Legnago si presenta come un vero e proprio esame di maturità per la SPAL. Gli avversari, ultimi in classifica, non dovranno essere sottovalutati. "Non è una squadra morta - ha avvertito Dossena - hanno dei punti di forza sui quali dovremo prestare molta attenzione". Il terreno di gioco, in condizioni precarie, potrebbe ulteriormente complicare le cose. Nonostante le difficoltà, l'obiettivo è chiaro: portare a casa i tre punti e allontanarsi dalla zona pericolosa.
Il morale della squadra La vittoria contro il Pineto ha sicuramente dato una scossa alla squadra, ma il percorso è ancora lungo. "Dobbiamo uscire da questo momento difficile - ha sottolineato Dossena - e per farlo abbiamo bisogno di tutti, anche dei nostri tifosi". Il sostegno del pubblico sarà fondamentale per affrontare questa sfida.
Le scelte di formazione Dossena ha ammesso di avere le idee chiare sulla formazione, ma preferisce non svelarle per non dare vantaggi agli avversari. "Abbiamo lavorato su due moduli diversi - ha spiegato - e sceglierò la soluzione migliore in base alle condizioni dei giocatori e alle caratteristiche dell'avversario". Una certezza sembra esserci: in porta ci sarà Galeotti, chiamato a confermare le sue qualità.