SPAL, mister Baldini: «Se la proprietà volesse continuare io sarei molto contento»
Francesco Baldini, l'allenatore che ha condotto la SPAL alla permanenza in categoria, ha condiviso le sue riflessioni sul futuro del club e sul suo ruolo, interpellato da RTV San Marino. Le sue parole rivelano un profondo legame con l'ambiente ferrarese e una chiara visione per le prossime stagioni.
Il tecnico ha confermato la sua situazione contrattuale, ma con una precisazione significativa: «Io e il mio staff abbiamo il contratto, è vero che i contratti sono fatti per mettere una firma in un foglio di carta».
Baldini ha infatti sottolineato il suo completo assenso a proseguire il percorso intrapreso: «Valuterà il Presidente, valuterà la società. Io sono a completa disposizione perché una piazza come quella di Ferrara e della SPAL merita assoluto rispetto e merita di fare altri campionati, di fare stagioni diverse dall'ultima stagione». La sua volontà di restare è netta: «Quindi se la proprietà volesse continuare io sarei molto contento e soddisfatto».
L'analisi di Baldini si è poi estesa alle condizioni lavorative offerte dalla città estense, che ritiene ideali per il raggiungimento di risultati ambiziosi. Ha elogiato le infrastrutture e l'organizzazione societaria, evidenziando come nulla sia mancato alla squadra durante la stagione: «A Ferrara c'è tutto per lavorare bene, strutture, campi, società che se ne dica. Non ci ha fatto mancare niente».
Un plauso speciale è stato riservato allo stadio e alla tifoseria, riconosciuti come elementi distintivi e di grande valore: «c'è un stadio, una tifoseria incredibile». La salvezza ottenuta all'ultimo respiro, definita «all'ultima spiaggia», ha generato apprensione, ma ha anche offerto un'opportunità di crescita. Baldini ha rimarcato l'importanza di apprendere dagli errori commessi: «Degli errori bisogna fare tesoro». Guardando avanti, la fiducia è palpabile, con la convinzione che la SPAL abbia tutte le carte in regola per un futuro brillante: «ci sono tutte le possibilità per poter rilanciare una piazza incredibile come quella di Ferrara».