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Spal, Dossena avverte: «Se tutte facessero le squadre U23 la serie C sparirebbe»

di Anna Laura Giannini

Mister Dossena ha presentato in conferenza stampa il match di oggi, 26 settembre, contro il Milan Futuro:

"Ci sono ancora dei ragazzi affaticati, ma mancano ancora 36 ore alla partita. Oggi abbiamo avuto una riunione video e abbiamo riproposto in campo quanto visto ed analizzato. Chi non ha giocato lunedì sera invece ha lavorato normalmente sia ieri sia oggi. I ragazzi stanno bene, penso che farò dei cambiamenti perchè ho una rosa importante con giocatori che scalpitano per giocare dal primo minuto e avendo tre partite in sette giorni è un aspetto di cui devo tener conto. Detto questo, giocare subito non deve essere un alibi, ogni squadra dovrà sopperire a questo problema nel miglior modo possibile.

Abbiamo visto la partite del Milan Futuro, la classifica non dà loro giustizia perchè è vero che hanno solo due punti, ma anche che contro il Rimini hanno avuto quattro occasioni da goal nitide e sono convinto che quando svolteranno faranno male a tutti. Sono ragazzi giovani probabilmente dovranno fare un salto a livello di mentalità, ma la qualità della loro rosa è alta.

Cosa penso delle squadre U23? Il discorso è molto ampio e meriterebbe di essere approfondito.
Posso dire che se tutte le squadre di serie A e B facessero le squadre U23, la serie C sparirebbe. Personalmente toglierei tutti i regolamenti a tutela dei giovani, faccio un esempio su tutti: noi abbiamo Rao, è un giocatore forte e gioca a prescindere dall’età, perchè merita non perchè lo aiutiamo. Non dobbiamo portare tutti a giocare a calcio, anzi dobbiamo portare i migliori ad alto livello. Col nostro sistema abbiamo più giovani, ma probabilmente con meno qualità. Il giovane forte ha un mercato più oneroso, se guardiamo alla Premier dopo i 25 anni non comprano più nessuno.

I nostri giovani stanno facendo bene, D’Orazio è un po’ penalizzato perchè dovrebbe giocare anche lui a sinistra. si sta impegnando tanto, esce sempre stremato, ma oggi gli manca un po’ di tranquillità sotto porta. Ha un tiro importante e probabilmente ha troppa voglia di determinare in questo momento. Mi aspetto che esca sempre con i crampi, così come già sta accadendo, perchè voglio una squadra che dia sempre tutto sul campo per poi gioire nello spogliatoio.

Stiamo lavorando su tutto, testa e fisicità: dopo quattro partite, possiamo valutare i dati e iniziare a leggerli per capire dove c’è veramente da migliorare, e al netto degli errori che facciamo va detto che il nostro potenziale offensivo è molto alto, quando attacchiamo facciamo male, siamo il miglior attacco e purtroppo la peggior difesa, ma se troviamo più equilibrio tra le due fasi possiamo fare delle cose importanti.

Antenucci sta bene. E’ entusiasta ed ha una gran voglia di giocare. Non ha saltato un allenamento dall’8 di luglio e questo dice tanto sulla sua persona. Sta portando a casa il frutto del lavoro che fa quotidianamente. In base all’avversario essendo rientrato anche Karlsson ho varietà di scelta. Ottar va recuperato, per questo lunedì gli ho voluto dare dei minuti anche se Mirco stava bene e non aveva chiesto il cambio".


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