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SPAL, Colucci: «C'è tanto lavoro da fare. Preferisco la contestazione...»

di Nicolas Lopez

In vista dell'importante sfida contro il Sestri Levante, l'allenatore della Spal, Leonardo Colucci, ha condiviso il suo pensiero, come riportato sul sito ufficiale del club.

“Se dicessi che non ho una prospettiva dovrei andarmene e me ne andrei. Sto lavorando sui ragazzi per essere veloci nel ragionamento e nelle scelte da fare in campo. Sento spesso dire che la punta è sola ed è vero, ma gli esterni possono e devono entrare e in questo caso la colpa è mia. C’è lavoro da fare? Si tanto, c’è da lavorare e da svegliarsi. Di solito quando le cose vanno male si chiede sempre come sia l’atmosfera nello spogliatoio, ma sono luoghi comuni: oggi bisogna guardare in faccia la realtà, capire se la squadra sta dando il massimo e questa squadra lo sta facendo, quindi sono sicuro che con il lavoro e un po’ di fortuna ne usciremo. Preferisco la contestazione alla rassegnazione, la rassegnazione mi dà noia e per questo è una cosa che ho apprezzato. I tifosi sono venuti a dimostrarci la propria vicinanza, ci hanno esortato a vincere qualche contrasto che è quello che dico anche io ai ragazzi, perché il 75% dei goal nascono da palle riconquistate, non vengono dalla costruzione dal basso. Dire “siamo scarsi” per me è una bugia bianca a difesa del gruppo, abbiamo dei limiti che possono essere superati solo col tempo e col lavoro quindi è stato un modo per tutelare il gruppo ed i compagni".


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