.

Sentenza Trapani: febbre alta a Roma, ecco quando arriverà la verità sul ricorso

di Redazione Notiziario del Calcio

Il destino sportivo del Trapani è passato ufficialmente nelle mani della giustizia amministrativa. Si è svolta nella mattinata odierna, presso la sede del Tar del Lazio a Roma, l'attesa udienza relativa al ricorso depositato dal club granata contro la pesante sanzione di otto punti di penalizzazione. Il provvedimento, originariamente stabilito dal Tribunale Federale Nazionale, era stato successivamente confermato in tutti i precedenti livelli della giustizia sportiva.

Questa mossa legale rappresenta per la società siciliana l’ultimo tentativo esperibile per cercare di ribaltare una situazione che sta condizionando pesantemente il cammino nel campionato di Serie C. La dirigenza granata ha scelto di non lasciare nulla di intentato, portando le proprie ragioni davanti al giudice amministrativo dopo aver incassato i pareri negativi della Corte Federale d’Appello e, da ultimo, del Collegio di Garanzia del Coni. Oggetto della contestazione sono i presupposti e le procedure attraverso cui è stata decisa e applicata la penalizzazione.

L'impatto di questo verdetto sulla stagione in corso è incalcolabile. Quegli otto punti sottratti pesano come un macigno, influenzando non solo la posizione in graduatoria ma anche la programmazione e gli obiettivi futuri del club. Un eventuale accoglimento dell'istanza rimescolerebbe totalmente le carte in tavola, rilanciando le ambizioni dei granata nel girone; di contro, una conferma della sanzione obbligherebbe l'ambiente a rassegnarsi definitivamente al verdetto del campo, senza più alcuna speranza di recupero extra-sportivo.

L'attesa è ora spasmodica. Secondo le indiscrezioni che filtrano dagli uffici romani, la pubblicazione della sentenza è prevista in tempi strettissimi, entro un massimo di 24 ore. Dirigenti, calciatori e l'intera tifoseria trapanese vivono momenti di estrema apprensione, consapevoli che tra poche ore il volto di questa stagione potrebbe mutare radicalmente.


Altre notizie
PUBBLICITÀ