Potenza, De Giorgio: «Emergenza in attacco? Cambiano gli interpreti, non i principi. Schimmenti ha dati mostruosi»
È un Pietro De Giorgio lucido e combattivo quello che si presenta in sala stampa allo Stadio Alfredo Viviani. Il calendario non concede tregua e, dopo le fatiche di Coppa, il Potenza si prepara ad affrontare il Sorrento. Una sfida particolare, contro una squadra che condivide lo stesso impianto di gioco, e che arriva in un momento delicato per l'infermeria lucana.
Il tecnico del Potenza non si fida del cambio di guida tecnica avvenuto in casa Sorrento: "Continuiamo ad affrontare squadre forti, il Sorrento ha giocatori di grande qualità" esordisce De Giorgio. "È una squadra che conosciamo bene, anche perché abbiamo la fortuna di vederli dal vivo dato che giocano qui nel nostro campo. È arrivato un allenatore nuovo, ma in queste tre partite hanno già cambiato atteggiamento. Sarà una partita difficile, dovremo fare la gara perfetta".
Il tema caldo è la gestione delle energie nel trittico di partite e le assenze pesanti nel reparto offensivo. De Giorgio è onesto sulle difficoltà: "Non siamo nelle condizioni di poter programmare o fare turnover, abbiamo diversi giocatori fuori. Non so se recuperiamo Selleri, si è fermato Maisto in settimana, anche D'Auria è out".
Sull'ipotesi tattica di giocare senza una punta di ruolo vista l'assenza contemporanea dei riferimenti centrali, il mister apre al cambiamento ma rassicura sull'identità: "Se non dovessimo recuperare Selleri, avendo fuori anche D'Auria, abbiamo le due prime punte fuori. Cercheremo di adattare qualcuno o far ruotare chi c'è davanti. Cambieranno gli interpreti e magari le caratteristiche, ma non i principi di gioco: i ragazzi sanno bene come occupare lo spazio".
Stimolato sulle prestazioni di Schimmenti, De Giorgio si lascia andare ad un'analisi tecnica dettagliata che sa di investitura: "È un lavoro che facciamo dall'anno scorso. Era arrivato con uno scompenso muscolare, quadricipiti forti ma flessori non ancora pronti a reggere i suoi strappi feroci".
Il tecnico sottolinea la crescita esponenziale dell'esterno: "Oggi riesce a compiere gesti tecnici a velocità incredibili. Ha migliorato il sinistro, ma anche il destro che prima usava pochissimo: domenica ha fatto tre assist col piede debole. Ha dati mostruosi su accelerazioni e frenate, ha una grande forza".
Non solo Schimmenti, è tutto il Potenza a correre forte. De Giorgio cita con orgoglio i dati GPS: "Domenica Ghisolfi ha fatto 113 metri al minuto, un dato sopra la media della Serie C. Mazzeo fa tantissimi metri sopra i 25 km/h, e anche i due difensori centrali arrivano a 10,5 km a partita. Sono dati che ci riempiono d'orgoglio".
Sulla questione dell'intensità e del possibile calo, il tecnico è categorico: "La parola 'meno intenso' non esiste nel nostro modo di fare calcio. Chi gioca deve andare ad intensità altissima. Dobbiamo solo alzare la qualità della conclusione in porta, perché arriviamo tanto dentro l'area".
Infine, una battuta sul mercato di gennaio ormai alle porte e sul rapporto con il nuovo Direttore Sportivo: "Col direttore siamo insieme tutti i giorni, la quadra l'abbiamo fatta. Ma ora concentriamoci su questa settimana e su queste tre partite che sono importanti anche per il futuro, come il passaggio del turno in Coppa Italia che ci porterebbe in semifinale".