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Perugia, mister Cangelosi: «Il mio ruolo è portare serietà»

di Redazione Notiziario del Calcio
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Alla vigilia dell'importante sfida contro il Legnago Salus, l'allenatore del Perugia, Vincenzo Cangelosi, ha incontrato la stampa per presentare la gara. Il tecnico ha fatto il punto sulla situazione della squadra, annunciando che, ad eccezione dello squalificato Torrasi e degli infortunati Seghetti, Di Maggio e Bartolomei, l'intera rosa è a sua disposizione. Montevago, che aveva destato preoccupazione, si è allenato regolarmente ed è stato convocato.

"Ottenere i tre punti sarebbe fondamentale", ha dichiarato Cangelosi, "ci permetterebbe di consolidare la nostra posizione, avvicinarci all'obiettivo minimo e lavorare con maggiore serenità in vista dei prossimi impegni".

L'allenatore ha poi espresso grande rispetto per il Legnago Salus, definendola "una squadra tenace, che lotta su ogni pallone e non si arrende mai". "Hanno creato difficoltà a tutte le avversarie", ha aggiunto, "dovremo essere molto concentrati e cercare di imporre il nostro gioco, cercando di concretizzare al meglio le occasioni che creeremo. L'obiettivo è prendere il controllo della partita fin dall'inizio e mantenerlo".

Cangelosi ha sottolineato come il merito dei recenti risultati sia principalmente dei giocatori, lodando il loro impegno e la loro capacità di mettere in pratica le sue indicazioni. "Ho cercato di trasmettere la mia esperienza e di portare serenità e semplicità", ha spiegato, "e i risultati hanno dato maggiore fiducia ai ragazzi. Ma siamo consapevoli che non abbiamo ancora raggiunto nulla, c'è ancora molto da fare e spero che potremo migliorare ulteriormente nelle prossime partite".

Sul piano tattico, l'allenatore ha rivelato di aver provato "qualche variante", ma ha ribadito che la priorità è "la mentalità, l'aggressività". "Il modulo di gioco", ha precisato, "dipende da molti fattori e richiede tempo per essere assimilato. Tengo conto anche delle caratteristiche dei giocatori a mia disposizione, cercando di non esporre troppo la difesa a chiusure lunghe. Con la difesa a tre, gli spazi sono più facili da coprire. Se ci sarà tempo, potremo lavorare su altre soluzioni".

Cangelosi ha poi parlato del suo approccio alla guida della squadra, improntato alla "serenità". "Cerco di trasmettere tranquillità, anche nella vita di tutti i giorni", ha affermato, "questo è il mio carattere, anche se qualcuno lo interpreta come mollezza. Il mio ruolo è portare serietà e creare un ambiente in cui tutti possano dare il massimo. Spetterà a me fare le scelte giuste".

Infine, l'allenatore ha affrontato il tema della fase offensiva, evidenziando la necessità di "accompagnare di più l'azione e riempire l'area con più uomini". "Tirare da fuori area tanto per tirare è un gesto di disperazione", ha concluso, "bisogna preparare i tiri con efficacia".

Per quanto riguarda la formazione, Cangelosi ha dichiarato che Angella ha lavorato bene, ma che dovrà valutare attentamente le condizioni dei giocatori, tenendo conto anche di chi è diffidato e di chi ha giocato due partite consecutive. "Angella", ha detto, "probabilmente non ha i 90 minuti nelle gambe".


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