Padova, mister Oddo: «Questa squadra sicuramente va ricalibrata in alcune zone del campo»
Mister Massimo Oddo ha parlato ieri dopo Padova-Vicenza: “I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, sono stati encomiabili. Siamo stati sfortunati negli episodi che sono quelli che fanno la differenza, sia all’andata che al ritorno. I ragazzi hanno dato veramente tutto.
Davanti avevamo una squadra molto solida, anche a livello mentale, e questo si è notato in campo. Questa partita però l’abbiamo dominata dall’inizio alla fine. Io non credo alla fortuna o sfortuna, te prendi un palo e magari loro sbagliano una grande occasione.
A noi manca qualcosina, abbiamo giocatori che hanno sempre giocato in C o in squadre meno importanti, lo spessore si è fatto sentire. In questo momento paghiamo sicuramente questa differenza rispetto al Vicenza. La mia preoccupazione era che la squadra si sciogliesse dopo l’andata e invece oggi c’è stata una grande risposta, bisogna fare i complimenti ai ragazzi. Nei 180 minuti avremmo meritato di più, potevamo e dovevamo fare molto meglio. Al ritorno abbiamo perso una partita dominata. Questa è una squadra che ha grandissimi margini di miglioramento perché in un mese sono stati bravissimi e personalmente ho visto tante tante cose positive e le cose negative sono risolvibili con lavoro, avendo tempo. Questa è una squadra che sicuramente va ricalibrata in alcune zone del campo ma c’è futuro per questo gruppo. Io e il mio staff abbiamo dato tutto. Io mi prendo le mie responsabilità e quando perdi le partite è colpa sua, lo so, è il mio mestiere, io mi assumo le mie responsabilità.
Quello che posso dire è che ce l’abbiamo messo tutta, poi tutti possono sbagliare. Posso assicurare però che io e il mio staff abbiamo dormito molto poco per il bene di questa squadra. L’allenatore fa delle scelte pensando al bene della squadra, ci si immagina una partita e poi magari ci sono delle situazioni alle quali bisogna adattarsi. Mi assumo le responsabilità di un gruppo che in due partite non ha passato il turno. L’allenatore sceglie e spera che quello che pensa possa essere giusto”.