Olbia: la contestazione infiamma la vigilia della trasferta
L’ambiente dell’Olbia è scosso da forti tensioni. La vigilia della trasferta contro il Cynthialbalonga, in programma domani 24 novembre, è stata caratterizzata da una accesa protesta da parte di un gruppo di tifosi, che hanno espresso il loro profondo disappunto per le recenti vicende societarie e sportive.
La giornata è stata segnata dalla comparsa di uno striscione in supporto al capitano Luca La Rosa, escluso dalle scelte tecniche e non convocato per la trasferta. Un gesto che ha innescato la reazione dei tifosi, che al termine dell’allenamento di rifinitura si sono radunati fuori dallo stadio Bruno Nespoli per manifestare il loro dissenso.
Cori e insulti sono stati rivolti ai vertici societari, in particolare al presidente Surace e all’avvocato Raber, con minacce di non far partire la squadra per la Lazio.
La situazione si è presentata particolarmente tesa, con i tifosi determinati a far sentire la propria voce. Solo grazie all’intervento di alcuni dirigenti, la situazione si è calmata e la squadra è riuscita a partire per la trasferta.